Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 19 GENNAIO 2025

Torna su

Torna su

 
 

La curia chiede di costituirsi in giudizio contro il prete accusato di pedofilia

La curia chiede di costituirsi in giudizio contro il prete accusato di pedofilia

| Il 11, Apr 2014

Il parroco avrebbe abusato di 17 minorenni. La diocesi di Crotone avanza richiesta per inserirsi tra le parti civili ma gli avvocati delle parti lese insorgono: «Deve essere citata e pagare i danni». Deciderà il giudice

La curia chiede di costituirsi in giudizio contro il prete accusato di pedofilia

Il parroco avrebbe abusato di 17 minorenni. La diocesi di Crotone avanza richiesta per inserirsi tra le parti civili ma gli avvocati delle parti lese insorgono: «Deve essere citata e pagare i danni». Deciderà il giudice

 

CATANZARO – Secondo l’accusa il sacerdote avrebbe abusato di 17 minorenni. E ora la Curia Arcivescovile di Crotone-Santa Severina chiederà di costituirsi parte civile nel procedimento a carco di don Roberto Mastro, parroco della cittadina di Belcastro, in provincia di Catanzaro, dal 2007 al 2010, accusato di pedofilia.

Una posizione che non convince i difensori delle parti offese che chiederanno che l’Arcidiocesi venga citata come responsabile civile nel procedimento, e cioè come quella parte che, in caso di condanna al risarcimento dei danni, sarà obbligata in solido a pagare assieme all’imputato. Le due posizioni risultano inconciliabili e sulle relative istanze si attendono dunque schermaglie in aula, soprattutto da parte dei legali che rappresentano le famiglie delle presunte piccole vittime (gli avvocati Concetta Stanizzi e Antonello Talerico) i quali partono dal presupposto che l’Arcidiocesi non è stata indicata dall’Ufficio di Procura quale persona offesa, e dunque non sarebbe legittimata a costituirsi come parte civile.

Sulla questione, comunque, la decisione spetta al giudice Maria Rosaria Di Girolamo, che oggi ha dovuto rinviare l’inizio dell’udienza preliminare al 25 settembre a causa di difetti nelle notifiche. Ancora almeno cinque mesi, dunque, prima che il gup decida se mandare il sacerdote sotto processo.

Pesantissime le contestazioni a carico del prete, che secondo la Procura del capoluogo calabrese dovrebbe rispondere di violenza sessuale ai danni di diciassette minorenni, secondo i risultati di un’indagine apertasi oltre tre anni fa, dopo la denuncia presentata da alcuni genitori di una delle presunte giovanissime vittime. Don Roberto l’11 dicembre 2010 è scomparso misteriosamente da Belcastro dove era parroco della chiesa di San Michele Arcangelo