La denuncia dell’Associazione nazionale tecnici econometrici: “L’aumento di aliquote alle banche è solo un bluff”
redazione | Il 22, Apr 2014
“A pagarne le conseguenze saranno solo i correntisti”
La denuncia dell’Associazione nazionale tecnici econometrici: “L’aumento di aliquote alle banche è solo un bluff”
“A pagarne le conseguenze saranno solo i correntisti”
“Come al solito, il Minculpop istituzionale ha funzionato alla perfezione.
Ai toni trionfalistici usati per inneggiare al presunto aumento della
tassazione bancaria, non corrisponde una reale sicurezza riguardo le
garanzie per i correntisti”. Lo afferma il presidente di AssoTutela Michel
Emi Maritato, commentando una delle ultime decisioni dell’esecutivo, riguardo
l’aumento al 26% dell’aliquota fiscale sulla rivalutazione delle quote
di Bankitalia.
“Senza un blocco triennale delle tariffe bancarie i maggiori oneri
saranno addossati
ai correntisti, con un costo pro-capite di 35 euro, aggravando così gli alti
costi di gestione dei conti correnti, pari in Italia a 371 euro, contro una
media europea di 114 euro. Ė la solita grancassa del potere che si avvale
di tali presunti successi in funzione elettorale, senza spiegare che si
tratta di una partita di giro.
Così come il blocco dello stipendio dei magistrati che in realtà, coinvolge
soltanto un numero limitato di toghe che percepiscono retribuzioni a
livelli elevatissimi.
Nessuno però racconta – continua Maritato – il pericolo che si corre
restando avvinghiati ai pericolosi accordi stabiliti dagli eurocrati con
il Fiscal Compact. Ad esempio, nessuno chiarisce cosa ci aspetta dopo le
elezioni con l’ERF, European Redemption Fund, il cosiddetto Fondo europeo
di redenzione, per cui saremo vincolati con l’Europa per la riduzione del
debito, ponendo a garanzia i nostri asset patrimoniali, riserve valutarie,
parte del gettito fiscale e patrimonio. Una cambiale in bianco, una sorta
di EuroEquitalia su cui AssoTutela vigilerà perché tale patto scellerato
non strangoli come sempre i cittadini a vantaggio degli euro burocrati”.