Diocesi di Cassano avrà un centro per bambini maltrattati Importante risorsa di una casa a favore dei più piccoli nella provincia di Cosenza
di don Leonardo Manuli
Nell’autunno che spoglia di foglie gli alberi, la vigna arrossisce, e nella spremitura del raccolto sugoso della vite, la diocesi di Cassano all’Jonio fa dono al territorio di un altro sorriso, un frutto maturato dopo diversi anni di preparazione. Parafrasando la nuova stagione, l’autunno, questa importante risorsa di una casa a favore dei più piccoli nella provincia di Cosenza, è come una seconda primavera, dove ogni foglia è un fiore. A Francavilla marittima, sorgerà “un centro specialistico per la cura e la protezione di bambini e adolescenti in situazioni di maltrattamenti”. La struttura rientra nell’ambito del progetto ecclesiale di enti socio-assistenziali, che sarà gestito dalla Fondazione Casa della Provvidenza A.D.F.L. Rovitti. Il vescovo, Mons. Francesco Savino, ha energicamente voluto questa struttura, denominando il centro la “Casa di Zaccheo”: «Perché Zaccheo voleva vedere Gesù, lo voleva così tanto che questo desiderio attirò l’attenzione di Gesù. Il desiderio è l’inizio di tutto: là dove è il tuo tesoro, là c’è anche il tuo cuore (Mt 6, 21).
Ogni cosa nella nostra vita inizia con il desiderio, dal momento che desideriamo ciò che amiamo, ciò che ci definisce», riferisce il presule di Cassano all’Jonio. All’inaugurazione prenderanno parte il prefetto di Cosenza Paola Galeone, il presidente della regione Calabria, Mario Oliverio, i sindaci di Francavilla mar.ma e di Trebisacce, rispettivamente Franco Bettarini e Franco Mundo. Nel vasto programma inaugurale, sono intervenuti Teresa Chiodo, presidente del tribunale per i minori di Catanzaro, Antonio Marziale, garante dei diritti d’infanzia e dell’adolescenza della regione Calabria, Rosalba Barone, dirigente del settore Ass. politiche sociali della regione Calabria, Eugenio Facciolla, procuratore della repubblica del tribunale di Castrovillari, Maria Alessandra Ruberto, sostituto procuratore della repubblica di Catanzaro concluderà l’evento il vescovo Francesco Savino.
La struttura avrà una equipe specialistica composta da: uno psicologo; cinque educatori specializzati; un assistente sociale. I minori maltrattati che saranno accolti nella struttura sono da 6 a 15 anni di età, accoglierà minori vittime, o presunte vittime, di abusi e, o, gravi maltrattamenti, di entrambi i sessi e di età compresa tra i 6 e i 15 anni, provenienti da tutta Italia con priorità accordata ai minori residenti in Calabria, fornendo accoglienza residenziale, diagnosi e trattamento, consulenza psicosociale, ascolto protetto ai fini giudiziari, spazio neutro, consulenza legale, con attivazione di numero verde dedicato (800 845 696).
La designazione la “Casa di Zaccheo”, e il singolare riferimento a questo personaggio del vangelo, indica una chiesa prosociale, che non sta a guardare, ma vive sul territorio, impastata con la vulnerabilità dell’umanità, condivide i problemi e le gioie della gente, scende dall’albero e fa tavola comune e ospitale con le persone, mettendo insieme beni e risorse a servizio di chi soffre ed ha meno mezzi per una vita dignitosa. Sembra un favola ma è una realtà questo centro specialistico, nella stagione delle foglie che cadono dopo aver cambiato colore, si colora una parte di Calabria che vive il grigio dell’ingiustizia, in settori delicati come quelli della sanità e dell’assistenza e della difficile stagione della politica, un colore che inebria di bellezza e fa brillare la piana di Sibari.