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La droga nascosta nelle carrozzine dei bimbi. Blitz della polizia a Catanzaro, 46 arresti

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Inchiesta della squadra Mobile. Sentinelle armate nelle piazze – I NOMI DEGLI ARRESTATI

La droga nascosta nelle carrozzine dei bimbi. Blitz della polizia a Catanzaro, 46 arresti

Inchiesta della squadra Mobile per sgominare l’imponente spaccio di sostanze stupefacenti gestito dai rom in diversi quartieri della città. Scoperte le sorveglianze armate da parte di sentinelle che controllavano le vie di accesso. Fondamentale il ruolo delle donne; 19 quelle arrestate e che curavano la consegna degli stupefacenti

 

 

CATANZARO – La Polizia di Catanzaro ha condotto un’operazione per l’esecuzione di 46 arresti a carico dei presunti appartenenti ad un’associazione a delinquere per lo spaccio di droga. Secondo quanto emerso dalle indagini della squadra mobile, coordinate dalla Dda, gli arrestati, in prevalenza di etnia rom, ma stanziali a Catanzaro, avevano trasformato alcuni quartieri della città in piazze di spaccio a cielo aperto, con sentinelle armate che vigilavano sulle vie di accesso.

Anche numerose donne sono state arrestate nel corso dell’operazione denominata ‘Double Fault’ contro una presunta organizzazione accusata di essere dedita allo spaccio di droga a Catanzaro. Nell’operazione, in particolare, sono state arrestate 32 persone mentre per altre 14 è stato applicato il provvedimento di obbligo di dimora. Le donne, secondo le indagini, si occupavano anche dello spaccio ed in alcuni casi nascondevano la droga nelle carrozzine dei bimbi con le quali si recavano sui luoghi di spaccio.

Un fucile mitragliatore Ak-47 Kalashnikov, fucile da caccia, due pistole, un chilo di cocaina e 400 grammi di eroina sono stati invece sequestrati al termine dell’operazione che ha visto impegnati 250 uomini tra squadra mobile di Catanzaro, Reparto prevenzione crimine di Rosarno, Siderno e Cosenza, e agenti di varie squadre mobili italiane ed ha permesso, secondo gli investigatori, di colpire duramente la più importante piazza di spaccio a cielo aperto di Catanzaro. La banda, secondo l’accusa, si nascondeva all’interno del quartiere Germaneto e si avvaleva di una fitta rete di spacciatori e di numerose donne che arrivavano ad occultare la droga nei passeggini in cui vi erano dei neonati. L’area di spaccio era “protetta” con servizi di vigilanza armata ed, in alcune circostanze, quando l’afflusso era particolarmente intenso, l’ingresso era regolamentato con una sbarra mobile azionata manualmente dagli appartenenti all’ organizzazione, che facevano entrare le auto solo dopo un accurato controllo degli occupanti.

QUESTORE E CAPO MOBILE: OPERAZIONE FONDAMENTALE

L’operazione della Polizia di Stato della scorsa notte a Catanzaro con decine di arresti per traffico di droga è fondamentale: lo dicono il questore del capoluogo calabrese, Guido Marino, e il capo della Squadra Mobile, Rodolfo Ruperti. “Qui – dicono – c’era una parte del territorio cittadino che era in mano a questi signori, che addirittura controllavano l’accesso con sbarre e altri metodi. Insomma un fortino e ciò non era possibile che andasse avanti. La bonifica del territorio o la si fa così, come abbiamo fatto noi stanotte, o non si fa niente. L’auspicio, certo, è che la risposta repressiva non sia l’unica, ci vuole altro ma chi deve fare questo altro lo faccia”. Marino e Ruperti sottolineano anche la complessità delle indagini, condotte con il metodo classico: “nessun pentito o altro ma una sola telecamera che ha ripreso tutto e le cui immagini però sono state lette e decrittate con un paziente lavoro di dettaglio”. Per eseguire l’operazione sono stati utilizzati 250 uomini ed un elicottero.

LE PERSONE ARRESTATE

Le persone tratte in arresto nell’ambito dell’operazione della squadra Mobile di Catanzaro sono: Francesco Amato, 29 anni; Cosimo Berlingieri, 21; Eugenia Berlingieri, 44; Franca Berlingieri, 49; Giovanni Berlingieri, 47, (irreperibile); Luciano Berlingieri, 25; Addolorata Bevilacqua, 23; Antonio Bevilacqua, 24; Carmine Bevilacqua, 35; Domenico Bevilacqua,31; Giovanna Bevilacqua, 33; Gessica Bevilacqua, 22; Marcella Bevilacqua, 32; Mirella Bevilacqua, 36; Romina Bevilacqua, 38; Aldo Mancini, 55; Iolanda Morelli, 44; Addolorata Passalacqua, 24; Antonio Passalacqua, 23; Armando Passalacqua, 28; Domenico Passalacqua, 21; Fiorina Passalacqua, 56; Francesca Passalacqua, 23; Francesco Passalacqua, 22; Generoso Passalacqua (detto u Calò), 47; Generoso Passalacqua, 50; Giovannina Passalacqua, 54; Marco Passalacqua, 23; Maurizio Passalacqua, 40; Rita Passalacqua, 46; Silvano Passalacqua, 43; Silvio Passalacqua, 32.

A questi si aggiungono le persone raggiunte, invece, dal provvedimento di obbligo di dimora nei territori di Catanzaro e Crotone: Giovanni Abbruzzese, 25; Salvatore Bevilacqua, 26; Antonio Passalacqua, 28; Alessandro Passalacqua, 33; Cosimo Passalacquaì, 22; Laura Passalacqua, 24; Lucia Passalacqua, 28; Luciana Passalacqua, 28; Mary Passalacqua, 31; Sabrina Passalacqua, 30; Davide Veneziano, 23; Francesco Veneziano, 24; Cosimo Viceloque, 49; Andrea Virtuoso, 30.