La Fiamma dei Giovani A Fiumefreddo, la settimana scorsa, un incontro rivolto alle giovani leve del MSI-Fiamma Tricolore
Ad una settimana di distanza dall’incontro voluto da Mario Iorio, segretario giovanile della Federazione MSI-Fiamma Tricolore di Cosenza, per discutere sulle varie problematiche giovanili la Fiamma a Cosenza trova nuova linfa in quelli che in un’altra epoca si sarebbero chiamati avanguardisti, cioè balilla con età compresa tra 14 e 17 anni.
I ragazzi, tutti giovanissimi, hanno discusso sul come affrontare le problematiche che li riguardano, sotto lo sguardo attento di Marco De Filpo, segretario provinciale del MSI-Fiamma Tricolore, che in religioso silenzio e si chiedeva come facessero ragazzi cosi giovani a rifarsi nei suoi stessi ideali, da dove arrivassero questi ragazzi cresciuti in un epoca di consumismo, capitalismo, libertinaggio, un’epoca in cui le regole e le leggi sono viste come cose da trasgredire ad ogni costo, un’epoca dove gli inni alle sostanze stupefacenti fanno da colonna sonora alle estati dei propri coetanei.
«Subito – racconta De Filpo – mi è venuta alla mente questa frase: “Dovete sopravvivere e mantenere nel cuore la fede. Il mondo me scomparso, avrà bisogno ancora dell’idea che è stata e sarà la più audace, la più originale e la più mediterranea ed europea delle idee. La storia mi darà ragione!”. Quindi mi rendo conto che questa Idea, che hanno provato in tutti i modi a cancellare, sopravvive nonostante il tentativo di alienare ed annullare completamente le menti delle nuove generazioni con le droghe tradizionali e con le droghe cibernetiche».
«Probabilmente – continua il segretario missino – questi ragazzi hanno deciso che è giunto il momento di rispolverare l’unica idea che può dare loro la speranza di un futuro e lo hanno fatto guardando alla storia consapevoli che è arrivato il momento di ripristinare gli equilibri sociali della nostra Nazione. È difficile, quasi utopistico, pensare che nell’epoca della globalizzazione selvaggia ci siano ragazzi che parlano di Nazionalismo, di Amor di Patria, di solidarietà e orgoglio nazionale, parole che per la totalità dei nostri governanti suonano come un campanello d’allarme. Ma sono certo, dopo avere assistito all’incontro di Fiumefreddo, che questa è una realtà in espansione, che questi ragazzi sapranno spronare i propri coetanei e che ci sarà già nelle prossime elezioni studentesche un ritorno all’attività del Fronte Studentesco, a partire dalle scuole medie superiori. Certo – conlude De Filpo – non sarà un compito facile visto il degrado sociale e culturale a cui è stata sottoposta la nostra Nazione ma è una scintilla che i nostri “avantguardisti” sapranno trasformare in fulgida Fiamma, pur nella consapevolezza che è difficile, per chi si è sempre battuto per la lotta alla droga, attrarre le simpatie di giovani che non vedono di buon occhio quelli che considerano proibizionisti, compito invece sicuramente più facile per i “compagni” sfasciavetrine».