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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 22 DICEMBRE 2024

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“La filiera Pd sta smantellando la città di Reggio Calabria” Lo dichiara Fratelli d’Italia-An

“La filiera Pd sta smantellando la città di Reggio Calabria” Lo dichiara Fratelli d’Italia-An
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La filiera PD Governo, Regione, Città Metropolitana e Comune sta metodicamente smantellando la nostra amata Reggio. Convocata una urgente conferenza stampa questa mattina a Palazzo San Giorgio. All’ordine del giorno la mozione che Fratelli d’Italia intende discutere in tempi più che celeri in Consiglio Comunale, contro il provvedimento che, il 13 giugno, sarà al vaglio delle Camere, dopo essere stato recentemente esaminato in Commissione Giustizia e che ha visto i nostri rappresentanti in Parlamento silenti: l’Agenzia dei Beni confiscati, con il sì del Parlamento, potrebbe presto veder trasferita la propria sede principale da Reggio a Roma. Presenti al tavolo: il consigliere comunale Massimo Ripepi, Giuseppe Quattrone (Vicecoordinatore Provinciale FDI-AN), Annamaria Curia (Delegata al Dipartimento Legislativo FDI-AN), Sabrina Sorbo (Capo Dipartimento Pari Opportunità FDI-AN), Pasquale Oronzio (Portavoce Provinciale Gioventù Nazionale), Alessandra Quattrone (Membro del Direttivo Comunale di Gioventù Nazionale).

“Si tratta di un processo di smantellamento politico. Di fatto diverremmo succursali e in balìa di un potere decentrato dalla città e dalle sue esigenze. Siamo stati tacciati di campanilismo da un PD che puntualmente disattende le battaglie per la città: ma chi ci pensa a Reggio e ai suoi interessi, se non i rappresentanti eletti dal popolo sul territorio? Non certo la politica “globalista” vantata dai consiglieri dem, come Iachino e Castorina, che in consiglio comunale hanno usato al riguardo giustificazioni sconcertanti, generiche e non circostanziate, tutto questo con la solita ignavia di una deputazione per l’ennesima volta non pervenuta che si dovrebbe dimettere per manifesta incapacità e mancanza di amore per la nostra terra”. Queste le parole del consigliere Comunale Massimo Ripepi che incalza: “Abbiamo presentato una mozione urgentissima che chiediamo vada discussa ed approvata prima del 13 giugno. Nel frattempo mi chiedo: quali sono gli atti della nostra amministrazione? La politica non si fa con le unghie e con i denti come hanno detto i rappresentanti dem nell’ultimo Consiglio, ma con atti politici e prese di posizione nette e precise. Invito pertanto i giornalisti ad intervistare il sindaco Falcomatà e spiegare quali sono le sue strategie: noi fino ad ora non ne abbiamo trovato traccia, continua a rassicurarci ma la situazione è imbarazzante. Di questo passo potremmo presto perdere anche il vessillo di Città Metropolitana, gloriosa conquista del centrodestra.”

La parola passa subito all’avv. Curia che pone subito l’accento sulla delegittimazione di una conquista passata, distrutta dall’attività fallimentare del centrosinistra, e cita come esempio da emulare l’Agenzia Onu sulla cooperazione nazionale che ha concesso a territori disagiati la possibilità di avere importanti poteri decisionali: perché la nostra politica va in controtendenza rispetto a questa logica, in un territorio, come il nostro, devastato dalla mafia? Dello stesso avviso l’avv. Sorbo che invita la cittadinanza a far sentire la propria voce contro lo smantellamento di un presidio di legalità che era stato ottenuto su forte impulso del centrodestra. Prendono la parola per Gioventù Nazionale Alessandra Quattrone, che ha focalizzato sulla necessità di sentire la presenza dello Stato, in una terra dalla quale i giovani fuggono non solo per mancanza di opportunità lavorative ma anche per la totale sfiducia nelle istituzioni, e Pasquale Oronzio secondo il quale “la città balza agli onori della cronaca solo per notizie negative che, assemblate in un puzzle, costruiscono un quadro allarmante; noi ragazzi che siamo rimasti qui rappresentiamo la voglia di riscatto che si manifesta nelle battaglie come quella dell’aeroporto e per l’Agenzia dei beni confiscati.”