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La Francia onora ancora una volta Nuccio Ordine

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E’ stato nominato Commendatore nell’Ordine delle Palme accademiche

La Francia onora ancora una volta Nuccio Ordine

E’ stato nominato Commendatore nell’Ordine delle Palme accademiche

 

 

La Francia conferisce ancora un’altra prestigiosa onorificenza al prof. Nuccio Ordine: la notizia è apparsa oggi nella pagina cultura del “Corriere della Sera”. Con decreto dell’8 gennaio 2014, infatti, il Primo ministro francese, su proposta del ministro dell’Éducation nationale , ha nominato il docente dell’Università della Calabria Commendatore (Commandeur) nell’Ordine delle Palme accademiche. Si tratta del grado più alto di questa antica decorazione francese, creata da Napoleone I nel 1808 (poi rinnovata nel 1955) per ricompensare quei professori che si sono particolarmente distinti nel mondo dell’università e della scuola. Il collier di Commendatore – composto da un nastrino viola e da una medaglia con due rametti di palma intrecciati – sarà consegnato in una cerimonia prevista nei prossimi mesi.
Nuccio Ordine aveva già ricevuto il grado di Cavaliere, nello stesso ordine, in una cerimonia tenutasi nel Senato francese il 4 dicembre del 2009. In quell’occasione, l’onorificenza gli fu consegnata da Umberto Eco, in presenza di grandi personalità del mondo universitario europeo, tra cui anche George Steiner. Ma questa decisione delle autorità francesi ha previsto modalità eccezionali: normalmente, infatti, il prof. Ordine avrebbe dovuto passare, prima di essere nominato Commendatore, nel grado intermedio di Ufficiale (tra un grado e l’altro è necessaria l’attesa di almeno 5 anni).
Adesso – assieme alla Legion d’onore che gli era stata conferita dal Presidente della Repubblica francese nel 2012 (la cerimonia ebbe luogo nella Scuola normale superiore di Parigi il 3 dicembre) – Ordine ha ricevuto le due più antiche onorificenze, create entrambe da Napoleone I.
Nuccio Ordine – che da anni insegna nelle più rinomate università francesi: dall’Ecole Normale Supérieure all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales, da Paris IV-Sorbonne all’Institut Universitaire de France, da Paris III-Sorbonne al Centre de Recherche sur la Renaissance di Tours – si è particolarmente distinto per le collane di classici che dirige presso Les Belles Lettres di Parigi, una delle case editrici più importanti del mondo nell’ambito dell’editoria umanistica. E da qualche anno nella sua collana bilingue «Classici della letteratura europea» (pubblicata da Bompiani) sono apparse importanti edizioni di classici francesi da Montaigne a Rabelais, a Molière. Tutti i suoi libri sono tradotti in francese e i suoi lavori bruniani si possono adesso leggere in ben dieci lingue, tra cui cinese, giapponese e russo.
Nella decisione avrà certamente avuto un peso anche il suo ultimo lavoro, L’utilità dell’inutile, pubblicato in prima edizione proprio in Francia dove ha ottenuto un immediato successo. Questo libro – i cui diritti sono stati venduti in 15 lingue – è ormai diventato un best seller europeo, da oltre centomila copie: 9 edizioni in Spagna, 6 in Francia e 10 in Italia, mentre in questi giorni è uscita ad Atene la traduzione in greco. In autunno sarà pubblicato in Germania e Romania. E per il 2015-2016 si annunciano le traduzioni in cinese, galiziano, portoghese, coreano, bulgaro, turco e inglese.
Con L’utilità dell’inutile, Ordine difende quei saperi che non producono profitto e che vengono quindi considerati inutili in una società dove l’utile coincide solo con il guadagno. Si tratta di un’appassionata difesa della conoscenza disinteressata (di cui la letteratura, la filosofia, l’arte, la musica, la scienza di base sono espressione) che pur non producendo profitto è necessaria per nutrire lo spirito e rendere più umana l’umanità.
In agosto sono previste varie presentazioni del libro in Calabria: l’8 ad Acquappesa, il 9 a Praia a Mare, il 13 a Reggio Calabria e il 17 a Rossano presso il Museo della famiglia Amarelli.