Pizzo, una delegazione di imprenditori locali hanno verificato personalmente la produzione

Di Rosaria Marrella

La gelateria Callipo guarda oltre i confini territoriali

Pizzo, una delegazione di imprenditori locali hanno verificato personalmente la produzione

PIZZO – Nell’ottica di far conoscere oltre i confini territoriali la tradizione gelatiera napitina, lo stabilimento Callipo Gelateria ha aperto le porte ad una delegazione costituita da un centinaio di rappresentanti del commercio e della ristorazione regionale. Così, ristoratori, titolari di pizzerie e supermarket nonchè agenti di zona e distributori hanno potuto verificare personalmente la produzione e gli standard di qualità dei gelati Callipo e prendere contezza delle varie fasi di preparazione del classico tartufo di Pizzo nonchè del ciclo produttivo del Pangelato, in vista dell’approssimarsi del Natale. Una produzione notevole, ulteriormente incrementata da nuove prelibatezze: dalla Nocciola e Zuppa Inglese alla Noce con fichi di Calabria, al Cioccolato e vaniglia per finire con il Tiramisù. Ebbene, la visita napitina si è conclusa con l’importante incontro con l’amministratore e fondatore dell’azienda, l’imprenditore Pippo Callipo, ed è stata, inoltre, l’occasione per lo stesso, di tracciare un bilancio dei primi anni di vita della Gelateria. Contestualmente, Pippo Callipo ha altresì illustrato, a grandi linee, le strategie future ed al riguardo, il responsabile di produzione, Giacinto Callipo, ha spiegato: «Aprire le porte della nostra azienda ai clienti più affezionati significa per noi non solo offrire loro la possibilità di conoscere da vicino la nostra realtà aziendale, mostrando da dove nasce la qualità Callipo, ma anche, in un’ottica di trasparenza, far toccare con mano le caratteristiche uniche del nostro prodotto. Un modello di relazione che intendiamo estendere, già a partire dal prossimo anno, anche alle scuole per avvicinare quanto più possibile i giovani alla nostra realtà produttiva e alla filosofia della qualità che da sempre perseguiamo come Gruppo Callipo».