La guerra dei Gd in direzione regionale Maggioranza assoluta di dirigenti regionali e nazionali “delegittima”. Danisi sostiene Tripodi
Se lo slogan da utilizzare per l’assemblea regionale del PD calabrese sarebbe “tutto tace e tutto è finzione” per la sua organizzazione giovanile non è proprio così, anzi, il fiume carsico avviato dal commissariamento “illegittimo” via mail del segretario Alex Tripodi e l’avvento o per meglio dire l’assenza di Danisi, vede sciacquare i panni sporchi in pubblica piazza.
La guerra interna ai Giovani Democratici di Reggio Calabria, prosegue, infatti, anche all’interno della direzione regionale dei GD Calabria, che avviene contemporaneamente a quelli dei “big”, solo a qualche metro di distanza. E se per il nuovo commissario Danisi è tempo di vacanza, vista la sua permanente assenza, anche a questo appuntamento, per la maggioranza dei dirigenti regionali e nazionali dei giovani dem della federazione Reggina non lo è per nulla. Dopo la relazione del segretario regionale Valente, infatti è Giuseppe Martino denominato oramai il leader della “riscossa” per i GD reggini, a presentare un feroce documento interno di condanna verso Zunino e Danisi, tutto a sostegno del segretario “commissariato” via mail Tripodi. Martino non è solitario per nulla però, infatti a sottoscriverlo è la maggioranza assoluta dei dirigenti regionali e nazionali iscritti alla federazione Reggina, tra cui Michela Chindamo, Rossana Romeo, Emanuele Gioffrè, Lorenzo Marino, Giuseppe Romeo, Giovanni Piccolo, Francesco Nicolo’, Antonino Vazzana e Maria Priolo. Nel documento presentato da Martino, tante le tesi e le proposte avanzate dai giovani dem reggini, per prima riportata l ‘illegittimità dell’atto di commissariamento per la federazione Reggina da parte del segretario nazionale Zunino. Per poi passare alle forti accuse nei confronti del commissario da loro ritenuto illegittimo Danisi, così riportato nel documento: “Ritenuta profondamente errata la scelta della figura di commissario della Federazione di Francesco Danisi, parte in causa e responsabile della difficile situazione di stallo della nostra federazione, e autore di atti gravi che mettono in pericolo e perfino a rischio l’esistenza della nostra organizzazione a Reggio Calabria, divenendo per molti un calpestatore delle regole della nostra organizzazione e del nostro partito, ma sopratutto una figura che non ha le caratteristiche morali e politiche per rappresentare la nostra organizzazione, né a livello locale ne a livello nazionale.
Stoccate a Danisi a parte, i firmatari poi si appellano alla direzione regionale dei giovani dem : ”Ravvisata la necessità di un gesto di grande responsabilità politica da parte di questa direzione regionale che consenta di superare quella che è diventata una delle fasi più buie della nostra comunità politica, fase caratterizzata da azioni e comportamenti anti democratici che nulla hanno a che fare con la nostra storia.”
Infine la richiesta-appello al segretario Valente – “Sollecitiamo il segretario regionale Mario Valente a chiedere al segretario nazionale dei Gd Mattia Zunino di sanare gli errori commessi sin qui, rilevabili sia nel commissariamento della federazione reggina, sia nella conseguente nomina di commissario del Danisi, creando le condizioni per ridare nuova forma e democratica rappresentanza a tutte le sensibilità della Federazione metropolitana di Reggio e affinché si possa qui tornare al più presto alla normalità e alla politica; subito dopo aver risolto queste questioni – concludono i dirigenti a sostegno di Tripodi- “chiediamo di avviare al più presto un nuovo tesseramento che, a differenza del passato, possa essere trasparente e in linea con i principi di legalità e democrazia interna, e si possa procedere con l’apertura di una nuova fase congressuale che porti i Gd di Reggio Calabria ad una nuova primavera.”
Il documento a sostegno di Alex Tripodi è stato accolto dalla direzione regionale che ha affidato direttamente al segretario regionale Valente la responsabilità delle richieste da porgere al segretario nazionale Zunino, affinché si possa sanare la grave situazione di stallo all’interno della federazione Reggina; inoltre da Valente accettata anche la proposta di Tripodi, ossia azzerare e congelare gli incarichi in segreteria regionale per quanto riguarda la federazione Reggina, sin quando non sarà restituita “democratica rappresentanza” ai GD in riva allo stretto. Siamo solo all’inizio o Valente troverà una via d’uscita con la ricetta presentata dai reggini durante la riunione dell’organismo regionale? Alla prossima.