La lanterna di Diogene
Giuseppe Larosa | Il 14, Giu 2012
Commissariato di PS di Taurianova: perchè non chiedere alla curia vescovile la locazione gratuita della sede?
a cura di GIUSEPPE LAROSA
La lanterna di Diogene
Commissariato di PS di Taurianova: perchè non chiedere alla curia vescovile la locazione gratuita della sede?
a cura di Giuseppe Larosa
Leggendo con estrema attenzione i vari interventi (alcuni mancano come quelle delle associazioni e di qualche forza politica), contro un’eventuale chiusura del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taurianova, ho notato un timore comune a tutti, la paura di dire le cose come stanno, in una sorta di “sindrome da ruffiano”, senza mai approfondire il nodo principale sulla reale essenza di un Commissariato in una città.
Veniamo al dunque, un tale “non identificato” Menotti, scrive un pezzo su questo giornale ed afferma a chiare lettere, che il Commissariato di PS di Taurianova rischia la chiusura a causa di un ridimensionamento e quindi un accorpamento ad altri commissariati. Il tutto, per una riduzione delle spese. Di colpo la politica si sveglia, come se avesse a cuore questa notizia apparsa e scritta oltretutto da uno pseudonimo. I primi a ribellarsi alla presunta chiusura sono quelli, così definiti in questo caso, appropriandoci del titolo di una famosa trasmissione televisiva di Renzo Arbore “Quelli della notte”, li indentifico come “Quelli della questione morale”, il duo di Fli, Aldo Spanò ed Angela Napoli (che non omette mai la dicitura “componente della commissione parlamentare antimafia”), prima con un comunicato stampa e poi con un’interrogazione parlamentare al ministro dell’interno Cancellieri (povero ministro chissà quante volte avrà sognato questo paese nelle sue notti viste le tante interrogazioni che la attanagliano). Poi di seguito le altre, quella del sindaco Domenico Romeo, che scrive “E pensare che la solerzia, la professionalità, l’organizzazione del dirigente e degli uomini assegnati al locale Commissariato, unitamente all’opera incessante delle altre forze dell’Ordine, Carabinieri e Finanza dovrebbe essere interrotta, proprio ora che sta per produrre i suoi effetti”. Quali sono questi effetti? E poi il signor sindaco va oltre e si dimostra una Cassandra inconsapevole affermando che “I cittadini Taurianovesi, così facendo, perderanno la fiducia nelle Istituzioni!”. Caro Sindaco, i cittadini quella fiducia l’hanno persa da molto tempo, mi creda sulla parola e l’hanno persa nei riguardi di tutti i gradi istituzionali. Vede, un grande scrittore ungherese Sandor Marai, scrisse a proposito di un sentimento che sta prevalendo in città, la “Paura”, che «Forse è proprio questo il grande male che schiaccia l’umanità: non il dolore, ma la paura che le impedisce di essere felice», faccia, ed insisto su questo, le sue riflessioni.
Poi gli altri “timidi” comunicati sono stati quelli del duo consiliare Giuseppe Rigoli e Francesco Sposato, oramai loro vanno in coppia, come gemelli siamesi, e si accodano alla proposta dell’altro duo già menzionato, Napoli e Spanò, era scontato, si sa chi traina fa più fatica di chi viene trainato e la proposta sarebbe di trasferire il commissariato, “nella sede di via Montello dove, tra l’altro, il Commissariato di PS venne sistemato al momento della sua istituzione nel lontano 1991 (…). Consideriamo fattibile tale proposta in quanto farebbe venire meno il costo di locazione dell’immobile (Eergo. A spese del Comune, e figurati, povero per com’è l’ente, sarebbe come un cane che morde lo straccione)”. Ma perché invece cari amici prodighi come tanti Robin Hood al contrario non avvalorate la proposta di far rimanere il commissariato lì dove sta adesso, e magari chiedere alla Diocesi di Oppido-Palmi, e quindi al Vescovo S. E. Francesco Milto (ho messo e metterò tutto maiuscolo per dovere di richiesta), che siccome è figlio e servo di quel Dio dell’infinito pieno di grazie e misericordioso se volesse dare in locazione gratuita il palazzo dove risiede oggi il Commissariato? La Chiesa tutto può e tutto quanto sa fare, ho letto anche tra le pagine di un noto social network che il parroco della più grande parrocchia taurianovese si è reso disponibile a tale battaglie affermando oltremodo “passiamo dalle parole all’impegno concreto”, ecco, facciamo un appello “concreto” e diciamo di donare gratuitamente la locazione dell’ex palazzo Fascì, che poi d’altronde a sua volta alla Chiesa gli è stato anche donato (pensa un po’). Io sono sicuro che il nuovo Vescovo dirà di sì e sarà anche contento di farlo. Appena gli sarà comunicata questa proposta farà anche salti di gioia. Loro sono misericordiosi, è normale che sarà così e non il contrario.
E lo farà per tante ragioni, sicuramente non per gli interventi scontati e pallidi dei vari attori politici e di altri che ad onor del vero non cito per opportunità, in quanto odio quando si da un colpo cerchio ed un altro alla botte ed il tutto con il preciso scopo di non guastarsela con nessuno, al punto da sembrare ridicoli anche all’inverosimile (e con loro stessi). Ma lo farà, perché questa città è in preda alla paura. Perché questa città ha subito e sta subendo martiri inaspettati come auto incendiate e rapine, che hanno superato di gran lunga le centinaia da più di un anno e sono tanti. Lo farà, perché questa città sta subendo l’onta della criminalità organizzata come attentati dinamitardi, danneggiamento e pressioni contro chi rappresenta la massima istituzione in una città. Il Vescovo lo farà sia perché è un uomo di pace ma anche perché Taurianova, che fa parte della sua diocesi, non può permettersi di privarsi di una forza di polizia visti i tempi che corrono. Perché almeno, qualcuno dopo tanta tensione bisogna pur arrestarlo per questi crimini, non crede?
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