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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 26 DICEMBRE 2024

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La lanterna di Diogene

La lanterna di Diogene

| Il 17, Lug 2012

Taurianova. Tanti “Indiana Jones” alla ricerca della visibilità perduta (o è l’alba dei morti viventi)?

a cura di GIUSEPPE LAROSA

La lanterna di Diogene

Taurianova. Tanti “Indiana Jones” alla ricerca della visibilità perduta (o è l’alba dei morti viventi)?

 

a cura di Giuseppe Larosa

 

Stamani un signore con aria turisticamente affabile e modi da emigrante australiano, così come il suo abbigliamento, in quanto indossava una camicia a fiori a forma di girasoli di un colore “non meglio identificato”, un paio di bermuda color marrone sbiadito e sandali stile francescano con tanto di calzini corti bianchi a lavorazione rigata, mi chiede (in dialetto calabrese americanizzato): “Siti vui chidu chi scrivete alla lanterna di androgeno?”, ed io preso di sorpresa in quanto ero al telefono, chiudo la telefonata e rispondo al signore come per educazione, dicendo di sì. Apriti cielo. “Vui siete uno screanzato, non capiscete nulla, i previti non si toccano perché rappresentano u cristu canterra – ed ancora – perché non parlati di politichi chi a taurianova si mangiaru u paisi?”. Ed io rispondo, riservandomi sui “previti”, “ma sa, mi hanno detto che se io dico qualcosa di sbagliato tutto il paese ride per quello che diranno di me smentendomi, ed io me ne dovrò andare da questo paese perché tutta Taurianova mi riderà dietro (al telefono un consigliere di opposizione docet)”.

Tutto questo, solo perché ho scritto all’indomani del rifacimento delle strade nel paese ed all’avvio del progetto di raccolta differenziata, in un commento provocatorio su facebook (poi rimosso, non da me), «Domenico Romeo “polverizza” l’opposizione: prima con la spazzatura, poi con le strade ed ora addirittura con l’inizio della raccolta differenziata». Siccome, vedendo che le azioni oppositive di questa amministrazione sono state concentrate su questi argomenti, il mio pensiero era come per dire: ed ora l’opposizione cosa farà e come trascorrerà l’estate in corso senza un argomento o un’interrogazione da porre in atto? Ah già, dimenticavo, c’è il solito coniglio nel cilindro ossia il sempreverde scioglimento per infiltrazione mafiosa da spolverare come arma di battaglia (ma non di distruzione di massa). Però (eh sì) c’è sempre un però ad ogni cosa, fatto sta che quel diavolo di scioglimento per infiltrazione mafiosa ed in quella maledetta relazione della commissione di accesso, c’erano proprio tutti, sia chi sta adesso come maggioranza e sia (alcuni “però”) che stanno adesso all’opposizione. Come la mettiamo? Beh, una pessima idea, perché sarebbe un boomerang dai risvolti (melo)drammatici.

Dopo questa mia sortita nel bel mezzo di un caldo estivo, sarò accusato sicuramente di un probabile ed ipotetico campanilismo di parte perché adesso (magari) sto dalla parte di Romeo, mentre gli altri, quelli più intelligenti e con spirito di critica una chance (forse) di buona fede me la concederanno, oltre alla mia (riconosciuta) onestà intellettuale. Ma in entrambi i casi, e qualsiasi saranno le conclusioni, assicuro tutti quanti che non perderò nè il sonno né la fame.

Ma riflettendo, visto che io ci sto poco in città perché tra impegni fuori regione e viaggi di fine settimana, e considerando che un sorriso non si nega a nessuno perché è bello sapere che la gente ride per così poco, pongo in essere una “sfida” che forse procurerà qualche mal di pancia, ma tanto c’è sempre il Buscopan come rimedio. E siccome mi sono stancato, anzi, mi stanno sfiancando con numerosissime mail dal sapore un po’ insinuante, scritte alcune da persone civili ed altri da “codardi” che non hanno il coraggio di esporsi pubblicamente, asserendo cose molto gravi e che per tali motivi li cestino dopo averle lette.

Avevo fatto una storia in quattro tappe e sono stato subito tacciato (solo nell’ultimo pezzo) di essere stato morbido con Romeo. Non amo molto parlare di Taurianova in questa rubrica perché penso che la città non è ancora matura nonostante tutto ad un confronto maturo per un dialogo civile e produttivo, se non con pochissime persone, e quindi tendo sempre a trattare quello che è giusto in un giornale regionale molto seguito, oltre al fatto che questa rubrica tocca livelli altissimi di visite nell’ordine di diverse migliaia. E se dovessi dare un titolo a questo pezzo lo chiamerei “L’alba dei morti viventi alla ricerca della visibilità perduta”.

Dunque, eravamo rimasti qua. Domenico Romeo si è insediato per la seconda volta nella casa comunale il 1 giugno del 2011 mentre veniva scoperta una targa con su scritto “Qui la ‘ndrangheta non entra”. Ricordo in quel caso che molti amici giornalisti ridevano di questa cosa, facendo affermazioni tra il faceto ed il preoccupato come ad esempio, quella più comune, «Ma come fa un sindaco sciolto per mafia inaugurare con tanto di fascia tricolore a seguito, una targa dove c’è scritto una frase del genere? – ed ancora – Ma che diavolo di paese è questo che gli consente una cosa del genere?». Si intende, per dovere di precisazione, che tra questi amici ci sono quelli che si auto-celebrano giornalisti antimafia, ossia quelli che apparentemente ce l’hanno duro come quelli della lega lombarda, ma talmente duro che quando scrivono alcune cose sui loro giornali, la mafia impera anche su un cono gelato. Faccio un esempio. Se il pistacchio che viene importato dalla Sicilia lo produce un’industria in odor di mafia; e da quel pistacchio ne esce fuori un gustoso gelato. Nel momento stessi che quel gelato viene consumato da un ignaro cittadino, ecco, quel cittadino è colluso con la mafia così come la ditta che lo produce (sic). Questo per descrivere il “celodurismo” della Stampa antimafia. Ciò vale anche per alcuni partiti politici che fanno antimafia in ogni dove e vedono odor di mafia ovunque pur di apparire perché oscurati per inerzia, così come privi di seguito nei consensi. Una volta questo era un primato della Sinistra fare battaglie antimafia, ma li faceva per davvero e la mafia esisteva veramente dove loro andavano a fare lo loro battaglie. Adesso invece c’è una parte di destra, anzi una destra, anzi un solo partito che si professa di destra…anzi, vabbè…un “onorevole solo(/a) ed il suo (micro) seguito….indovinate chi è?

Altri amici, molto seri, questi discorsi non li fanno ed anche se li fanno si può aprire un dialogo molto approfondito e costruttivo. Questo vale anche per gli amici dei partiti politici. Evvai, do anche io un colpo al cerchio ed un altro alla botte per non guastarmela con nessuno, così come fanno molti “dondolatori di pecore” e “inzuppatori di biscotti”.

Ora, ritornando a Domenico Romeo, sciolto per infiltrazione mafiosa, così come tutto il consiglio che lo sopportava e lo supportava. Nella fine delle mie “tappe” della Lanterna, c’è stato qualche “mal di pancia” con molti dissapori, dissensi e delusioni perché io “non avrei avuto il coraggio di dire le cose come stanno riguardante Romeo ma ho concentrato le mie riflessioni su altra persona (così mi è stato scritto in numerose mail)”. Condizione questa che io smentisco categoricamente, perché la storia di questo paese è stata scritta per molti anni da un solo personaggio. Il nome non lo faccio altrimenti qua succede un altro dibattito polemico cui io mi sono anticipatamente sottratto, in quanto ho paura dei “sorrisi” perché vista l’esperienza (Indiretta) preferisco meglio un “musone” in questi casi. Qualcuno mi accusa addirittura di dire e non dire, e quindi tale cosa equivale ad un silenzio omertoso (sic). Un’enorme baggianata anzi, un madornale stronzata, che si poteva anche fare a meno di dirla (così ho risposto alla mail). Ma io dico, che senso avrebbe fare nomi e cognomi quando poi alla fine si conoscono “i soliti noti”? Cosa dovrei dire altro? Parlare di Francesco Sposato (anch’egli inserito nella relazione della commissione di accesso) reggente ed uomo di punta della prima amministrazione Romeo e dopo che lui è stato sfiduciato dallo stesso Romeo ha iniziato una battaglia senza esclusione di colpi contro l’attuale primo cittadino? O magari, dovrei dire che pur di vincere Peppe Rigoli avrebbe fatto patti con il diavolo? Ma Peppe Rigoli quel patto l’ha fatto sì o no? E se l’ha fatto allora credo che il diavolo sia stato quello sbagliato o abbia respinto l’accordo visto che ha perso le elezioni. O magari dire quello che tutti mi vorrebbero far uscire dalla mia bocca, che nel primo mandato Romeo in fase di ballottaggio nel 2007, ci fu una rimonta di voti straordinaria contro il rivale Placido Orlando. Dire in parole povere che quei voti non sono stati liberi, ma condizionati dal potere mafioso (che è tutto da accertare). E come potrebbe essere che ci sia stato uno scioglimento per infiltrazione mafiosa solo per quell’episodio? Chi me lo spiega in parole povere comprensibili ma soprattutto credibili? Ed allora diciamole le verità ma non quelle nate sui palchi elettorali o quelle fuori dai riflettori, come nemmeno quelle da scene di film d’epoca, e soprattutto diciamole dopo aver interrogato le proprie coscienze. E se qualcuno in passato abbia fatto degli errori anche gravi, una volta per tutte li ammetta senza nascondersi tra sotterfugi e slogan antiquati oramai in disuso. Dica semplicemente, “Abbiamo sbagliato”. Non pretendo che si ammettono colpe che possono avere dei risvolti giudiziari per “ammissione”, questo lo deciderà la magistratura con il suo lavoro. Dire semplicemente, abbiamo fatto molti errori che stanno pagando adesso i cittadini taurianovesi sarebbe un gesto nobile.

E dico basta con le solite cose del dire e non dire, perché i cittadini si sono stancati, se la parte politica che ha retto le sorti amministrative per un decennio chiede un confronto pubblico per dibattere su questioni che gli vengono imputate, ma che gli venga concesso e che si finisce una volta per tutte questa situazione a dir poco insostenibile. E poi, chiedo, perché Domenico Romeo dovrebbe essere nuovamente sciolto per mafia? E perché si sta cercando ogni tentativo di far sì che ciò avvenga. Ricordo che un nuovo scioglimento per mafia comporta altri due anni di commissariamento, non ci saranno le elezioni immediate, quindi “campa cavallo che l’erba cresce”.

Dalla relazione della commissione di accesso, tutti quanti sono usciti con le ossa rotte. Tutta la politica attiva è stata coinvolta in quella relazione, tranne per dovere di servizio e di onestà, il (ei fu) centrosinistra e la coalizione che nelle ultime elezioni reggeva Zucco. Per il resto, seppiatelo, c’eravate tutti!!!

D’altro canto Domenico Romeo dovrebbe dare ora, senza esitare un attimo, il resoconto dettagliato di quanto ha prodotto nel suo primo anno di attività da sindaco. E dovrebbe fare più spesso consigli comunali così come dare un resoconto delle sue attività con molta solerzia e attenzione. Non scrivere come nel comunicato dell’avvio della raccolta differenziata “Taurianova sta raccogliendo i primi frutti di questa Amministrazione (…)”, è normale che ciò è un “falso storico” perché sia la differenziata che il rifacimento delle strade comunali sono opere progettate dai commissari prefettizi. Come, altresì, dovrebbe dare il resoconto di tutti i suoi uomini sia della giunta (a proposito da chi è formata? Cosa fanno? C’è gente che non sa nemmeno che esista una Giunta), sia delle nomine del suo staff. Cosa di concreto hanno prodotto? E quali benefici hanno dato a supporto della sua attività di Sindaco? Questo alla cittadinanza è dovuto non per altro, in quanto alcuni sono pagati con denaro pubblico. Il tutto per una questione di trasparenza che il popolo di Taurianova ne ha pieno il diritto di sapere. E se tali risultati siano stati insoddisfacenti o quasi nulli, avere il coraggio senza mezzi termini e “senza se e senza ma” di mandare a casa qualcuno: Caro Sindaco, basta il solito e canonico “grazie” istituzionale. Ma lo faccia subito, non perda altro tempo perché siamo già in netto ritardo!

Ossequi (….ce l’ho fatta nonostante il caldo).

Ps. Non me ne frega un fico secco di chi si è arricchito con parcelle esose e si è comprato case e macchine di lusso, se non fate i nomi e mi consegnate le prove non scrivo nulla. Al contrario, prometto che scriverò tutto con tanto di nomi e cognomi anche con il rischio di beccarmi qualche querela, ma prometto che lo farò! Voglio nomi e fatti, così come per il resto…..che riguarda concorsi, contributi, etc. etc.

Ps.1 Non chiedete a me che fine ha fatto il centrosinistra a Taurianova, né se esiste ancora il Partito Democratico, non ho notizie da molto tempo e non so i “ggggiovani (professionisti e non)” che fine hanno fatto, ma vi prego solennemente se in caso avete notizie di non esitare un attimo a contattarmi. Seguo sempre e molto spesso i “casi umani” disagiati.

lalanternadidiogene@approdonews.it