La lanterna di Diogene
Giuseppe Larosa | Il 06, Set 2012
A Taurianova non c’è solo il black out della corrente elettrica, ma anche quello delle responsabilità
a cura di GIUSEPPE LAROSA
La lanterna di Diogene
A Taurianova non c’è solo il black out della corrente elettrica, ma anche quello delle responsabilità
a cura di Giuseppe Larosa
Quando non si ha nulla da fare in un contesto sociale che già è debole socialmente di suo, si rischia di porre in essere delle instabilità che possono creare malumori, paure e soprattutto preoccupazioni.
I vari “Si dice che” nei nostri paesi, sono peggiori dei fatti stesse così come delle sentenze sommarie che procurano i peggiori pettegolezzi che sconfinano anche nel baratro delle impossibilità. La questione della “voce di popolo” che da un momento all’altro doveva arrivare una commissione di accesso per accertare eventuali infiltrazioni mafiose al comune di Taurianova, ha tenuto sotto scacco per alcuni giorni tutti quanti, tanto che una notizia, a questo punto falsa, faceva da protagonista primaria nei discorsi in ogni angolo. Ma chi è costui ( o coloro) che divulgano queste illazioni da bassofondo? Perché è importante sapere chi sono gli autori di queste memorabili gesta, in quanto occorre studiarli per bene e magari dare loro una diagnosi insieme ad una terapia e magari se è necessario una breve internazione in qualche casa di cura per malattie mentali.
Questo paese vive di pettegolezzo, vive di condizioni precarie basate sui “si dice..” e molto spesso questi temi sociali sono “millantati” da gente che non ha nessuna cavolo da fare dalla mattina alla sera e se ha da fare come posizione sociale e lavorativa, allora è un assenteista da lavoro. Negli anni passati molte voci sono state dette e mai nessuna che abbia trovato riscontro, lo si è visto con amministrazioni precedenti, lo si vede con l’attuale. Ma tutto ciò è figlio di una campagna di odio che viene innescata, appena qualcuno perde le elezioni e deve accontentarsi di un banco sopra una sedia dell’opposizione, oppure in quelli che non sono nemmeno riusciti a sedersi su quella sedia. È una sorta di “bruciore” che, provoca tali conseguenze che hanno molto a che vedere con il rancore, l’odio e la non accettazione democratica della sconfitta.
Non mi meraviglierei che tra qualche giorno si spargesse la voce che a Taurianova dovrebbe arrivare al comune la commissione grandi rischi sismici, quella sui diritti umani o magari sulla protezione animali…. E non mi sorprenderei se a queste voci si aggiungessero anche i timori di gente che amministra questo paese dando un peso inopportuno a tali questioni. Ma perché, invece di divulgare cavolate non si cerca di costruire un’alternativa politica a questo paese? Ma per forza Domenico Romeo deve cadere per mano della Prefettura o di chi ne fa le veci? Personalmente penso che Romeo potrebbe essere “combattuto” politicamente su altri campi, come quello sulla sua gestione amministrativa, sull’efficienza della sua Giunta, sull’immobilismo delle azioni amministrative così come sulla condizione di persona silente che non da una pubblica immagine del suo operato di sindaco. E poi, siamo sicuri che il male o il fautore dei mali di questo paese sia solo (ammesso che lo sia) il sindaco Domenico Romeo? Io penso proprio di no!
Facciamo un passo indietro. Checché se ne dica o si vuole smentire questo paese ha avuto negli anni passati una gestione amministrativa fallimentare, azzardata e ballerina, e non denunciata da chicchessia ma da diversi dispositivi della magistratura contabile, oltre che da un commissario prefettizio che in pochi mesi ha emanato degli atti di indirizzo molto significativi, la dott.ssa Luisa Latella. Il disastro di questi tempi è figlio di quel “cataclisma (non è mio il termine, ma di un alto funzionario dello Stato)”. Ma siamo sicuri che quando Domenico Romeo è stato sfiduciato dalla sua stessa maggioranza e poi sciolto per infiltrazione mafiosa, la commissione straordinaria che si insediò ha fatto le cose con parsimonia e senza spreco? Io invito le forze politiche, tutte, di andare a controllare gli atti e le spese di quella Commissione, e non è detto che siccome la nomina lo Stato essa è l’immagine assiomatica che tutto quello che producano nella loro amministrazione straordinaria è giusto e corretto. Io penso proprio di no! Eppure quando hanno fatto la conferenza stampa di fine mandato prima dell’insediamento del sindaco Romeo avevano dichiarato che “il bilancio è in parità, e che ci sono si soldi solo per pagare i dipendenti ed alcune opere pubbliche già programmate (?)”, dopo si insedia il sindaco e si scopre che ci sono delle bollette della corrente elettrica per diverse migliaia di euro insolute, il debito per lo smaltimento dei rifiuti oltre a parcelle onerose (di svariate migliaia di euro) a professionisti per cause giudiziarie inutili, e su queste cose l’opposizione e la politica perché non prende iniziative? Io credo che se una commissione di accesso dovrebbe approdare al Comune deve anche verificare cosa hanno prodotto i commissari post scioglimento. Ecco perché diffido dei lupi affamati con la bava alla bocca che sperano che questa città venga nuovamente sciolta per mafia per poi essere oggetto di nutriti dibattiti in ogni angolo del paese. Io spero e mi auguro che Domenico Romeo (così come se ci fosse stato un altro al suo posto), continui il suo mandato, perché ciò hanno voluto gli elettori taurianovesi. Ma spero anche che chi ha contribuito a creare questo disastro economico vada via dalla politica per diventare storia (triste e da dimenticare). Personalmente non nutro molta simpatia per questa amministrazione come nemmeno per quella precedente, la mia ultima simpatia risale a molti anni fa. Io penso che ognuno debba fare il proprio ruolo e non per destabilizzare ma per unire. Anche i giornali con i loro corrispondenti devono dare notizie qualsiasi esse siano. È davvero vergognoso una questione che è nata da una chiusura delle indagini di una procura della Repubblica riguardante un “sedicente” professore che sicuramente ha influito notevolmente a degli “investimenti” sbagliati negli anni passati e solo un giornale abbia dato notizia (oltre alla mia umile rubrica che ha scoperto la questione), i cornisti taurianovesi dove diavolo stanno? Ma soprattutto la politica “distrutta” dopo lo scioglimento del 2009 che fine ha fatto? Perché in quel 2009 non è caduto solo un sindaco ma è stato come Sansone ed i Filistei, sono spariti tutti da destra a sinistra e viceversa. E se escono lo fanno solo per dire le solite banalità fritte e rifritte.
La politica è una cosa seria e se occorre anche molto complicata, ma chi ha fatto politica solo per meri scopi personali, ambiziosi e di arricchimento economico, spero che costoro trovino la porta per andare via nascondendosi dalla gente, e che quella porta sia una porta di confine tra il bene ed il male.