La lanterna di Diogene
Giuseppe Larosa | Il 17, Set 2012
A Taurianova (ed altrove) lo chiamavano il “Professore”……ed alcuni anche “Cavaliere” – (parte prima)
a cura di GIUSEPPE LAROSA
La lanterna di Diogene
A Taurianova (ed altrove) lo chiamavano il “Professore”……ed alcuni anche “Cavaliere” – (parte prima)
a cura di Giuseppe Larosa
Avevamo anticipato la saga del “Cavaliere Professore Vincenzo Papadia”, così come altre testate regionali e nazionali del Paese sulle sue competenze e consulenze in ambito della Pubblica Amministrazione. Essendosi spacciato come “docente di Scienza dell’Amministrazione (…), è uno dei maggiori esperti italiani in materia di organizzazione e funzionamento della pubblica amministrazione”. Non la pensano così quelli della Procura della Repubblica di Latina che nella loro chiusura delle indagini, titolare la dott.ssa Raffaella Falcione, sembra che il “sedicente” professore (così è stato citato nelle varie notizie giornalistiche), oltre ad essere indagato per truffa ed evasione fiscale, non possegga nemmeno il titolo di studio di laureato in Giurisprudenza, così come lui aveva asserito ed inserito nel suo corposo Curriculum Vitae «”Prof. Cav. Papadia Vincenzo (…) “laureato in Giurisprudenza”», oltre a persona esperta nonché docente di Scienza dell’Amministrazione ed una serie di esperienze lavorative da far invidia a chiunque.
Alla procura di Latina si è aggiunta anche quella di Campobasso perché un comune molisano aveva chiesto una consulenza per l’assunzione di personale costata circa 3mila euro. Mentre in un altro comune, a Monte San Biagio in provincia di Latina, è stato presidente del nucleo di valutazione, dove un giornale regionale scrive a proposito di quel concorso “(…) la vicenda per cui il suo passaggio a Monte San Biagio ancora lo ricordano in tanti è un’altra. È il concorso per l’assunzione in pianta stabile di alcuni lavoratori socialmente utili indetto dal Comune nel dicembre del 2008. Una data difficile da dimenticare perché in quelle ore a Monte San Biagio avvenne una sorta di miracolo: il giorno prima della selezione ai carabinieri venne inviata una lista di nomi. A vergare quell’elenco era stato un veggente: proprio quelli infatti vinsero il concorso”. “Analogie similari di memoria”, se poi in un certo qual modo li rapportiamo a quello che è accaduto e che ci apprestiamo a scrivere sull’opera di questo “luminare”, nella sua opera di collaborazione con il comune di Taurianova. Certo, in tutto quello che abbiamo scritto si è utilizzato il condizionale come obbligo perché c’è un’indagine giudiziaria, e saranno gli organi della giustizia a darci la verità se è vero che questo signore ha svolto un’attività senza possedere i necessari requisiti, uno tra tutti, la laurea che lo stesso nel suo Curriculum aveva inserito senza mai dare spiegazione dove e quando l’ha conseguita, questo ed altro viene contestato dalla Procura che ha indagato. In effetti nei comuni della provincia di Latina avevano posto in essere la questione in quanto mancava nella documentazione del “professore”, il certificato di laurea e da lì è partito il volo della “sedicenza”.
A Taurianova la sua storia inizia nel lontano 2000 quando a sindaco c’era Rocco Biasi e nel periodo in cui vigeva anche il caso “Papalia”, il consigliere fuoriuscito da una coalizione per andare ad “abbracciare la causa” dell’allora sindaco Biasi aggiungendosi ad una maggioranza in consiglio composta anche, tra gli altri, da ex AN come Angela Napoli rappresentata da due componenti nella giunta, e poi da altri che adesso militano in altri partiti (opposti a quell’idea politica, ma poi ritornati e poi di nuovo contro, e poi, etc..etc.). Quando viene istituito il cosiddetto NIV (Nucleo di Valutazione Interna), con la delibera n. 206/2000. E tale questione è gestita da una società cui è presidente lo stesso sig. Papadia,” l’I.S.E.L.S. S.r.l.” che vuol dire “Istituto di Studi per Enti Locali e Sanità” ossia il Papadia stesso, una “Società posta in liquidazione volontaria di cui il “prof.cav.” Vincenzo Papadia era il presidente e direttore generale la figlia dottoressa Paola! Inoltre lo stesso sig. Papadia oltre al titolo di “professore”, come abbiamo visto si fregia anche del titolo di “Cavaliere”, quest’ultimo nelle liste del Quirinale non esiste così come nemmeno in quelle della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro (sic). Misteri non solo della vita, ma anche di un’Italia ridotta a vivere ogni giorno di episodi che sembrano da commedie goldoniane ma purtroppo sono stati fatti realmente accaduti.
(Continua…)
lalanternadidiogene@approdonews.it