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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 04 DICEMBRE 2024

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La lente a contatto che Zooma, speranza per i non vedenti Il gadget oculare era originariamente destinato ad uso militare (per difesa) ma ora, i suoi progettisti ritengono che potrebbe cambiare la vita della gente visivamente alterata e di anziani affetti da disturbi della vista come la degenerazione della macula

La lente a contatto che Zooma, speranza per i non vedenti Il gadget oculare era originariamente destinato ad uso militare (per difesa) ma ora, i suoi progettisti ritengono che potrebbe cambiare la vita della gente visivamente alterata e di anziani affetti da disturbi della vista come la degenerazione della macula
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Un gruppo di scienziati ha sviluppato una lente a contatto che funziona come uno
zoom per ingrandire o ridurre la prospettiva. Un prototipo è stato presentato venerdì
a San José in California. Il gadget oculare era originariamente destinato ad uso
militare (per difesa) ma ora, i suoi progettisti ritengono che potrebbe cambiare
la vita della gente visivamente alterata e di anziani affetti da disturbi della vista
come la degenerazione della macula (la parte centrale della retina) che ha offuscato
la visione centrale e impedisce tra cui lettura.Lenti prototipi sono stati presentate
venerdì presso l’associazione americana per lo sviluppo delle scienze. Sono composte
da piccoli telescopi previsti per essere montatti da un paio di occhiali speciali
in alluminio che passerebbero fra visione normale e zoom. Il manuale di istruzioni
è rudimentale: l’utente deve lampeggiare per zoom occhio destro e l’occhio sinistro
per rimpicciolire.Fase sperimentale:”Siamo ancora nella fase di ricerca, ma siamo
fiduciosi. Queste lenti promettenti potrebbero diventare una vera opzione per le
persone con degenerazione maculare, legati all’età, “ha detto Eric Tremblay, ricercatore
a Losanna, in Svizzera.Prima di tali buone notizie, sono ancora necessari molti adattamenti
tra cui una versione più leggera, sottile e “traspirante” per l’occhio. I prototipi
attuali sono infatti rigidi, più grandi e spessi come le lenti disponibili sul mercato
e sono circondati da piccoli specchi che riflettono la luce e permettono la lente
di ingrandire l’immagine.Per Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei
Diritti” si tratta di un traguardo interessante, ma rappresenta una soluzione
indiretta perchè in realtà l’obiettivo principe vorrebbe essere far vedere di nuovo
pazienti la cui retina è compromessa da malattie come la degenerazione della macula.La
lente dà la possibilità di vedere la luminosità esterna, riconoscere oggetti in
movimento, contarli, localizzarli e distinguerli nell’ambiente circostante.