La libera circolazione dei vigili del fuoco sulle autolinee private al centro di un’interrogazione di Imbalzano
redazione | Il 05, Mar 2013
“E’ necessario che l’assessore Fedele assuma una definitiva iniziativa nei confronti di quelle ditte di autolinee private in regime di convenzione con la Regione che si ostinano a rifiutare l’applicazione della norma al personale del Corpo Nazionale dei VV.FF. non in divisa ma muniti della prescritta tessera del Corpo stesso”
La libera circolazione dei vigili del fuoco sulle autolinee private al centro di un’interrogazione di Imbalzano
“E’ necessario che l’assessore Fedele assuma una definitiva iniziativa nei confronti di quelle ditte di autolinee private in regime di convenzione con la Regione che si ostinano a rifiutare l’applicazione della norma al personale del Corpo Nazionale dei VV.FF. non in divisa ma muniti della prescritta tessera del Corpo stesso”
La libera circolazione di tutto il personale dei vigili del fuoco sulle autolinee private delle aziende in regime di convenzione con la regione Calabria è alla base di una interrogazione del consigliere regionale, nonché presidente della Commissione “Bilancio, programmazione economica e attività produttive, affari dell’Unione Europea e relazioni con l’estero”, Candeloro Imbalzano.
Nell’interrogazione, indirizzata al presidente del Consiglio regionale, Imbalzano chiede di conoscere quale sia al riguardo la posizione che l’assessore regionale ai trasporti intende intraprendere. “E’ necessario – precisa Imbalzano – che l’assessore Fedele assuma una definitiva iniziativa nei confronti di quelle ditte di autolinee private in regime di convenzione con la Regione che si ostinano a rifiutare l’applicazione della norma al personale del Corpo Nazionale dei VV.FF. non in divisa ma muniti della prescritta tessera del Corpo stesso. Inoltre, nel caso dovesse persistere tale anomalo comportamento, ritengo altrettanto opportuno che vengano adottate misure adeguate per imporre il rispetto di una normativa ormai riconosciuta in modo pressocchè generalizzato”.
Imbalzano fa un passo indietro, ripercorrendo alcuni importanti passaggi legislativi: “L’art. 19, comma 1 della legge 4 novembre 2010 n° 183 riconosce la specificità del ruolo svolto dal Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, unitamente alle Forze Armate ed a tutte le Forze di Polizia, in dipendenza della peculiarità dei compiti, degli obblighi e delle limitazioni personali previsti da leggi e regolamenti. Ciò proprio per la funzione di tutela delle istituzioni democratiche e di difesa dell’ordine e della sicurezza interna ed esterna, nonché per i peculiari requisiti di efficienza operativa richiesti ed i correlati impieghi in attività usuranti. Ebbene, in forza di questa specificità ed anche ai sensi della recente legge approvata dal Consiglio regionale, gran parte delle aziende di autolinee private convenzionate con la Regione Calabria consentono, doverosamente, la libera circolazione del personale dello stesso Corpo”.
“Nonostante ciò, alcune di queste imprese disconoscono un diritto normativamente riconosciuto, determinando una ingiustificabile discriminazione, con notevole aggravio delle spese di trasporto da parte di decine di lavoratori. Una situazione inaccettabile e che pertanto va chiarita e definita una volta per tutte, anche alla luce della recente circolare emessa dall’assessore ai Trasporti sulla modalità di attuazione della legge 67/2012, che consente la libera circolazione gratuita sui mezzi di trasporto pubblico da parte degli appartenenti alle Forze dell’Ordine, a partire dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, per esigenze di servizio e identificandosi con la tessera di riconoscimento rilasciata dalla rispettiva Amministrazione di appartenenza, invece della divisa. Una posizione in base alla quale verrebbe superata quella che, in effetti, rappresentava una significativa anomalia della norma che non consentiva al personale in borghese l’utilizzo del mezzo pubblico alle stesse condizioni del personale in divisa; ma che, nei fatti, ancora non vediamo pienamente attuata”.