La Madonna dei Poveri realizzata in ceramica in dono a Papa Francesco Omaggio del maestro Vincenzo Ferraro, dopo un inaspettato incontro nella Basilica di Seminara
“Un sogno che si è trasformato in realtà” dice Vincenzo Ferraro subito dopo aver potuto personalmente incontrare Papa Francesco per portargli in dono una statua della Madonna dei Poveri di Seminara riprodotta in ceramica dallo stesso artista, finalmente ricevuto dal Pontefice in Piazza San Pietro. Nell’apprezzare la generosità del gesto, il Papa ha espresso particolare apprezzamento per la bellezza e la qualità artistica riguardanti l’esecuzione dell’opera a cui ha fatto seguito la sua particolare riflessione: “Oggi è quanto mai necessario accogliere l’immagine della Madonna, in ogni casa perché in ogni famiglia ci vuole una Madre così”. Nell’essere stato per alcuni minuti vicino a Bergoglio, ascoltare le sue parole, avergli stretto e baciato la mano, Vincenzo Ferraro dice di essere ancora oggi incredulo per aver potuto veramente vivere questa straordinaria opportunità. Anche la data della convocazione rappresenta un segno importante in quanto è coincisa con la giornata della Festa delle Donne, ovvero l’otto marzo scorso, considerando l’essere Donna e Madre di Maria di Nazareth. La statua la cui altezza con tutta la sua base circa 60 cm è stata realizzata in scala 1:2 rispetto alla dimensione vera della statua custodita nella Basilica di Seminara, per la cui modellazione si è servito delle argille locali, lavorando in un ambiente a bassa temperatura e con un tasso di umidità ottimale per ottenerne l’essiccazione ottimale della statua, ingobbiarla col caolino e circa un mese dopo sottoporla alla cottura al forno ad una temperatura di circa 980°. Successivamente è stata decorata con appositi smalti ceramici da sempre utilizzati nella tradizionale ceramica seminarese (ossidi di ferro, di rame e manganese) risotto ponendola alla cottura in forno ad alta temperatura ed ottenerne l’esemplare unico presentato in Vaticano. “Quanto avvenuto-racconta Vincenzo Ferraro- in coincidenza di un incontro davvero imprevedibile con il già consigliere regionale della Calabria, Marcello Anastasi, per puro caso vistolo nella Basilica di Seminara in preghiera, al quale ho pensato di avvicinarmi per salutarlo. È stato lui stesso a suggerirmi di realizzare un’opera in ceramica che riproducesse l’immagine della Madonna dei Poveri e di portarla in dono al Santo Padre. Mi sono, quindi, posto subito a lavorare intensamente per realizzarla, grazie alle convincenti rassicurazioni del suo personale interessamento per poter, appena possibile, essere ricevuto in Vaticano dal Santo Padre, Papa Francesco. Ricordo che iniziando a lavorare mi accorsi di riuscire a modellare l’argilla con una veloce facilità mai prima sperimentata e potrei anche giurarlo che l’immagine della Madonna sembrava che si volesse creare da sola, prendendo forma spontaneamente tra le mie mani. Un’esperienza per me davvero eccezionale, inspiegabile”. Un desiderio, fra l’altro, quello del ceramista Vincenzo Ferraro che nutriva da molto tempo, pensando però che non si potesse facilmente avverare. È bastato invece quell’incontro del tutto casuale con una persona del tutto inaspettata per trasformare un sogno in realtà. Nell’arco di breve tempo ecco allora Vincenzo Ferraro a conferire con Sua Santità, a Roma in Piazza San Pietro, a stringere la sua mano, raccontargli della prodigiosa storia della Madonna dei poveri tramandata nei secoli, ascoltata ben volentieri e attentamente per circa dieci minuti. La veneratissima effigie miracolosa della Madonna dei Poveri, dunque, da sempre richiamo per un’intensa schiera di fedeli pellegrini presso la Basilica di Seminara, da ogni parte d’Italia e anche da vari Paesi esteri, soprattutto a metà agosto, in occasione della Festa a Lei dedicata, per potersi porre in preghiera davanti alla sua immagine, è arrivata in Vaticano. Certo, non capita tutti i giorni avere una così grande opportunità ovvero essere personalmente ricevuti da Sua Santità. Ecco, invece, stupendamente apertesi le porte al punto che lo stesso artista sente di dover attribuire alla Madonna dei Poveri l’incontro casuale con la persona che avrebbe fatto da tramite e che gli ha permesso di vivere un meraviglioso momento che sicuramente gli ha segnato profondamente la vita. Da sottolineare che tale evento della donazione dell’opera in ceramica a Papa Francesco ha certamente contribuito anche a dare lustro alla tradizione artigianale della ceramica calabrese di cui centro importantissimo, Seminara, ai piedi dell’Aspromonte e a pochi chilometri dall’uscita autostradale per Palmi (RC). Infatti l’ammirevole opera della Madonna dei Poveri è stata ripresa da varie tv nazionali presenti a Piazza San Pietro in occasione dell’udienza generale tenutasi dal Santo Padre nel corso della quale non sono mancate riflessioni importanti in riferimento alla bellezza della figura della donne nella storia , alla sua straordinaria importanza sociale come madre, educatrice e lavoratrice, oggi, in un mondo sempre più complesso, nel quale si distingue per la sua particolare sensibilità che fa certamente la differenza ormai in ogni ambito. Commovente è stato poi il riferimento alla tragedia dei migranti morti in mare presso Cutro in Calabria, fra i quali anche numerose donne. “La presenza della Madonna dei poveri di Seminara-dice Vincenzo Ferraro- mi è sembrata come se volesse esprimere il suo profondo dolore e la sua sentita vicinanza alle vittime del mare di Cutro”. L’opera che riproduce l’immagine della Madonna, fra le più venerate d’Italia, è entrata dunque a far parte del patrimonio artistico del Vaticano, a ricordo della donazione avvenuta da parte del ceramista di seminarese, Vincenzo Ferraro, quale evento unico per il settore della ceramica d’eccellenza calabrese, regionale e nazionale.