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La matita di Zerocalcare segna Cinquefrondi

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di Giuseppe Campisi

Cinquefrondi – Sarà Michele Rech, in arte Zerocalcare, l’ospite illustre dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Michele Conia, venerdì 13 gennaio alle ore 10 che lo incontrerà presso la sala consiliare. Un appuntamento utile anche per approcciarsi a “KobaneCalling” il “nonreportage” – come lo ha definito il fumettista romano – in cui sono presenti i racconti inediti dei viaggi tra Turchia, Iraq e Siria compiuti dall’autore. Una graphicnovel nella quale Zerocalcare ha inteso ripercorrere il vissuto di un viaggio in presa diretta per documentare le condizioni difficili nelle quali si trovano le popolazioni curdo-siriane compresse tra la lotta perenne contro l’Isis e l’astiosità dei confinanti turchi in difesa della Rojava, la regione in cui vivono. Racconti di un quotidiano fatto di grandi ideali e molta arte di arrangiarsi a sopravvivere; “è un diario di viaggio di parte” ha raccontato Rech al Fatto quotidiano, per meglio semplificare il frutto del suo lavoro di infografica. “Ci sono andato perché sentivo che era giusto starci e perché è una causa che ho a cuore” è stato quindi il commento dell’autore parlando della sua esperienza in Kurdistan dalla quale è appunto nato “KobaneCalling” come una sorta di testimonianza da offrire al mondo sul senso di una battaglia di resistenza che appartiene un po’ a ciascun amante della libertà rielaborata in fumetto con la sua immancabile nota autoironica. La Rojava, benché non sia riconosciuta come entità autonoma dalla comunità internazionale, riesce a reggersi su una sorta di confederalismo democratico regimentato da un contratto sociale basato su convivenza etnica e religiosa, partecipazione, emancipazione femminile, redistribuzione delle ricchezze e spirito ecologista. Praticamente una utopia politica collocata nel bel mezzo di un campo di battaglia.