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TAURIANOVA (RC), VENERDì 06 SETTEMBRE 2024

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La mobilitazione di Milicia e degli avvocati della camera penale di Palmi per salvare i poveracci detenuti nelle carceri. Onore al giudice Petrone per aver chiesto scusa per non aver potuto salvare un ragazzo di 22 anni. VIDEO

La mobilitazione di Milicia e degli avvocati della camera penale di Palmi per salvare i poveracci detenuti nelle carceri. Onore al giudice Petrone per aver chiesto scusa per non aver potuto salvare un ragazzo di 22 anni. VIDEO

| Il 09, Lug 2024

La mobilitazione di Milicia e gli avvocati della camera penale di Palmi per salvare i poveracci detenuti nelle carceri. Onore al giudice Petrone per aver chiesto scusa per non aver potuto salvare un ragazzo di 22 anni

Di Luigi Longo

L’ex magistrato oggi Ministro della Giustizia definisce un errore l’amnistia. Ma i 52 suicidi fino ad oggi? Non è una “resa dello Stato”? Perché’ sottovalutare la drammatica vicenda? A questi suicidi vanno aggiunti i 6 morti tra gli agenti della polizia penitenziaria, per ultimo il povere Michele originario di Cittanova. Una mattanza nel disinteresse di tutti, compresa la stampa e l’opinione pubblica. Di questi argomenti il popolino sembra che abbia un atteggiamento distaccato. La politica( pochi gli esclusi ad iniziare da Rita Bernardini ), sembrano accettare l’idea, come un male scontato e irrilevante queste morti. Visto che a uccidersi sono soltanto dei poveracci, molti dei quali stranieri, di cui, diciamoci la verità, non importa un accidente a nessuno dei ministri del Governo Meloni impegnati solo ad attenuare le pene dei pubblici amministratori. E lo stiamo vedendo giusto adesso con l’abuso d’ufficio. Mentre si moltiplicano i reati contro gli ultimi. Per evitare la “Resa dello Stato”, il ministro Nordio ha messo su un decreto legge, che non eviterà un solo suicidio. Questi suicidi bipartisan non interessano a nessuno. Nordio aveva avuto l’occasione di procedere con la “liberazione anticipata speciale”di Giachetti e Bernardini. Era un piccolo segnale…che lo Stato esiste! Nordio si è arreso. Mentre giorno dopo giorno si muore in galera, nelle celle ci sono le cimici, non c’è acqua, si sta chiusi (in pochi metri quadrati, fino a 7/8 persone), dentro in condizioni disumane e con un caldo soffocante. Tutto questo non è forse tortura? Siamo alla resa dello Stato. Per tenere in piedi l’attenzione la camera penale di Palmi e Locri ha organizzato una maratona oratoria davanti la procura della Repubblica di Palmi. L’avv. Giuseppe Milicia, motore instancabile nella difesa dei più deboli, è stato chiaro, lo Stato deve dare un segnale serio, i giornalisti devono iniziare ad occuparsi in maniera incisiva del dramma umano dei carcerati. In tanti hanno preso la parola, dal presidente della Camera penale di Locri, Alvaro, al parroco Don Silvio Misiti al Magistrato Francesco Petrone, forse uno dei pochi giudici che fa bene il proprio mestiere. Un magistrato di cui bisogna aver fiducia. Sono poche le toghe che hanno un’anima. Chiedere scusa per non aver salvato un povero ragazzo di 22 anni per un suicidio in carcere, gli fa onore. La storia del ragazzo suicida in carcere è drammatica, aveva tentato di uccidere la mamma il fratello con un coltello, per puro caso si sono salvati . Una volta arrestato dai carabinieri, la scia della condanna era tracciata. Ma Petrone, seguendo il caso da magistrato, ha tentato con l’avvocato d’ufficio, di trovare una soluzione alternativa al carcere. Petrone , aveva capito che per la drammatica vicenda si poteva trovare una soluzione, attraverso il reinserimento in strutture adeguate alternative alla detenzione del povero ragazzo. Purtroppo dopo qualche giorno tra le mura del carcere il giovane 22enne si è tolto la vita. Adesso non bisogna rimanere più in silenzio!