Michele Caccamo annuncia: “La Musa Latina” rivivrà Verranno ripubblicati i poemetti latini di Francesco Sofia Alessio
Nel corso di una conferenza stampa, tenuta oggi presso la sede romana della Casa Editrice Il Seme Bianco, l’Editore Michele Caccamo ha presentato il progetto di ripubblicazione dell’opera poetica Musa Latina, editata per la prima volta nel 1920, del latinista taurianovese.
Questa la dichiarazione, dell’editore:
“È assolutamente impensabile che uno dei più grandi latinisti del mondo continui a essere lasciato nella dimenticanza. Per orgoglio giustizia o risarcimento, ho deciso che pubblicherò l’opera di Francesco Sofia Alessio; per attestare ancora una volta il grande valore culturale e storico del mio concittadino. Un letterato al pari dei Nobel attuali, mestamente eliminato in fretta dalla conoscenza contemporanea.
Non appena maturata l’dea ne ho parlato con i familiari e successivamente con l’amministrazione comunale. La sensibilità di entrambi mi ha convinto a continuare, e a proporre il mio progetto a Castelvecchi, nostro partner e distributore, che lo ha pienamente accolto. Credo sia una importante occasione, per dare una vetrina di nuovo internazionale al nostro ammirato Poeta. La Calabria ha visto nascere molti uomini di virtù, ma siamo sempre stati pessimi custodi; contribuendo anzi con la nostra indolenza a farli scordare. Fossimo più accorti renderemmo memoria e gloria ai tanti che hanno onorato con la loro sapienza o il loro sacrificio le nostre radici. Siamo purtroppo sempre di più compresi in un’accelerazione che lascia poco spazio alla cultura e alla conoscenza. Con l’amministrazione comunale abbiamo concordato un grande evento di presentazione del volume, presumibilmente nel mese di Dicembre. La pubblicazione verrà realizzata senza nessun contributo pubblico ma completamente a carico della Casa Editrice. Uno sforzo economico che ho inteso assumere, per amore dedizione e attaccamento alla bellezza culturale che sappiamo esprimere. Ho anche scelto deciso che a prefare il volume sarà uno dei mirabili servizi giornalistici di Enzo Zito su Sofia Alessio. Pochi forse se ne ricordano, ma quei “pezzi” riportavano la genuinità e la cultura popolare, di quei tempi; riportavano il contrasto tra l’illuminazione del maestro elementare e la semplicità contadina che lo circondava. Un lavoro raffinato quello fatto da Enzo Zito, che era ben cosciente di non volersi confondere con altri pretesti intellettualoidi”.
Entro il mese di Dicembre, avremo di nuovo la possibilità di leggere l’arte poetica di Sofia Alessio con l’opera latina tradotta in italiano dallo stesso Autore.