La nocciola di Calabria al Festival del gelato di Palermo Allo Sherbeth partecipano i due maestri gelatieri Nicola Netti e Francesco Mastroianni
Un cremosissimo, sublime gelato alla Nocciola di Calabria sarà protagonista dello “Sherbeth“, Festival internazionale del gelato artigianale quest’anno ospitato dalla città di Palermo dal 17 al 20 settembre, grazie alla partecipazione dei maestri gelatieri Francesco Mastroianni e Nicola Netti, direttamente dalla gelateria Il Cantagalli,
Nei giorni del Festival, più di trenta gelatieri provenienti da ogni parte del mondo realizzeranno a mano creme e granite. Per l’occasione sarà allestito un laboratorio di produzione di oltre 100 metri quadri in uno degli antichi magazzini nel cuore della città. E non potevano mancare i due calabresi (uno di nascita, l’altro di adozione) Francesco Mastroianni e Nicola Netti, entrambi pluripremiati gelatieri italiani e già detentori di diversi titoli a livello nazionale e mondiale.
“La strana coppia”, amici nella vita quanto sul lavoro, porterà nella cittadina catanese il gusto Nocciola di Calabria.
“E’ l’area collinare bagnata dall’Ancinale, nel cuore delle Pre Serre, la “Nocciola Valley” calabrese – raccontano i due maestri gelatieri impegnati a scoprire i migliori prodotti calabresi. “Qui, tra i comuni di Cardinale, Simbario e Torre di Ruggiero, esistono straordinarie potenzialità di sviluppo per questo frutto antichissimo e dalle molteplici proprietà”.
In Calabria la produzione di nocciole, nell’arco di un cinquantennio, e’ raddoppiata, passando dai 4.290 quintali del 1961 agli attuali 8.500. E la protagonista di questo piccolo miracolo produttivo si chiama “Tonda calabrese”, principale varieta’ locale che ha nella valle dell’Ancinale la propria zona di elezione tra i 350 e i 700 metri sul livello del mare. In quest’area, dove gia’ negli anni ’60 sorse una piccola cooperativa di produttori e dove da qualche anno e’ rinato il Consorzio per la tutela e la valorizzazione della nocciola, la superficie coltivata e’ ormai pari a circa 200 ettari. Da tempo, grazie al Consorzio per la valorizzazione e la tutela della Nocciola calabrese, e’ in corso l’iter per il riconoscimento dell’Indicazione geografica protetta (Igp).