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TAURIANOVA (RC), VENERDì 20 SETTEMBRE 2024

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“La politica calabrese ha isolato la zona del Medio Savuto” Lo afferma il deputato M5S Paolo Parentela

“La politica calabrese ha isolato la zona del Medio Savuto” Lo afferma il deputato M5S Paolo Parentela
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«La vecchia politica ha isolato la zona del Medio Savuto, allontanandola
dal resto della Calabria». Lo afferma il deputato M5S Paolo Parentela, dopo
aver visitato insieme agli attivisti del Meetup di Serrastretta ed al
Comitato ‘La strada che non c’è’ i cantieri della strada del Medio Savuto.
Parentela aggiunge: «Da ormai trent’anni, la vecchia politica promette il
completamento della strada, che donerebbe ai cittadini ed alle imprese del
comprensorio nuova linfa vitale, anche sotto il punto di vista economico.
Ogni giunta provinciale si è affrettata ad inaugurare tratti della strada
con manifestazioni in pompa magna, senza però completare veramente la
fondamentale infrastruttura. Ad ottobre 2013 ho presentato
un’interrogazione parlamentare chiedendo al governo di adoperarsi per
garantire i finanziamenti necessari al completamento dell’arteria, senza
ricevere alcuna risposta».

«Oggi – continua il parlamentare – ho voluto vedere con i miei occhi lo
stato dei cantieri, come quello della galleria vicino Loc. Coraci, dove la
presenza di una falda acquifera ha trasformato la galleria in un torrente.
Tutti i cantieri appaiono abbandonati a se stessi ed hanno lasciato
soltanto un ecomostro lungo chilometri. I cittadini sono costretti a
percorrere strade vecchie di 200 anni per raggiungere i principali centri
calabresi. Qualche anno fa furono stanziati i fondi necessari per il
completamento della strada, che furono successivamente girati alla
copertura del debito sanitario. Il risultato è sotto gli occhi di tutti,
visto che neanche la sanità calabrese gode di buona salute».

Parentela conclude: «Anche le infrastrutture delle Ferrovie della Calabria
andrebbero migliorate per garantire un servizio efficiente ad una vasta
zona condannata altrimenti a morte certa, visto che i cittadini tendono
sempre più ad abbandonare i comuni del comprensorio incapaci di garantire
un futuro ai propri giovani. L’assenza di infrastrutture viarie rende
troppo difficile la creazione d’impresa nel Medio Savuto, che è stato
evidentemente abbandonato a se stesso da una politica che se ne ricorda
solo nei periodi di campagna elettorale».