La presidenza del consiglio comunale tra promesse non mantenute e vendette politiche. Ecco i retroscena Taurianova, martedì prossimo il consiglio comunale per eleggere la carica della massima assemblea cittadina lasciata vuota dopo la morte di Salvatore Siclari
L’indebolimento politico di Roy Biasi, parte dall’errore macroscopico delle elezione regionali della Calabria, Biasi e Spirli’ erano sul tetto più alto della Regione, governavano la Calabria e il partito di Salvini. Tutto finisce dopo “l’inculatura”, di Matteo Salvini a Nino Spirli’ sulla “storiaccia” del ticket con Occhiuto non mantenuto. D’altronde Roy Biasi che è un politico di lungo corso, navigato, doveva capire che la miglior garanzia era quella di candidarsi alla carica di consigliere regionale, insomma di non fidarsi di nessuno. Oggi nella Lega calabrese Spirli’ e Biasi sono fuori dai giochi politici e di conseguenza dall’ambire per un posto al sole nel parlamento italiano, “posticino”, difficile per tutti, dopo il ridimensionamento di Camera e Senato. A Taurianova la morte del presidente del consiglio comunale di Taurianova Salvatore Siclari riapre i giochi politici. Nella maggioranza che sostiene Biasi non si può parlare di controdestra in quanto i due maggiori partiti Fratelli D’Italia e Forza Italia stanno all’opposizione. Sostenere di accontentare Forza Italia non corrisponde al vero. Il partito di Berlusconi, lo rappresentata Nello Stranges, l’uomo del capo vero di Forza Italia, l’on. Ciccio Cannizzaro.
GLI ACCORDI SOTTOSCRITTI DA BIASI E COMPAGNI
Per la presidenza del consiglio comunale, l’accordo originario, era di un anno e tre mesi a rotazione per tutta la legislatura tra Siclari e Scarfò. Dopo la morte di Siclari, le carte in tavola cambiano, non più un anno e tre mesi, ma la staffetta avviene a metà legislatura. Dunque secondo il ragionamento del sindaco, la presidenza del consiglio comunale, rimane in appannaggio del gruppo Caridi.
Per il nome che indicherà il vice sindaco non ci sono dubbi si tratta di una donna.. Arcuri o Ursida? La prima oggi vive e lavora fuori Regione. La seconda vive e lavora a Taurianova…Raffaele Scarfò può attendere…sicuramente alla prossima legislatura, naturalmente il tutto dipende se sono ancora in maggioranza. D’altronde perché Biasi deve rafforzare, Scarfò in quota Gelardi? In politica le vendette politiche si consumano a freddo!