La Prima Commissione approva due proposte di legge
redazione | Il 19, Giu 2012
La prima affida alla Giunta regionale l’articolazione delle strutture amministrative ausiliari, la seconda prevede quale ulteriore modalità di accesso alla dirigenza non più solo il concorso ma anche il corso-concorso
La Prima Commissione approva due proposte di legge
La prima affida alla Giunta regionale l’articolazione delle strutture amministrative ausiliari, la seconda prevede quale ulteriore modalità di accesso alla dirigenza non più solo il concorso ma anche il corso-concorso
La prima Commissione consiliare “Affari Istituzionali e Affari Generali”, presieduta da Giuseppe Caputo ha approvato, nella tarda mattinata di oggi, con la sola astensione del consigliere Domenico Talarico (Idv), due proposte di legge.
La prima, a firma di Mario Magno (la n. 334/9), affida alla Giunta regionale l’articolazione delle strutture amministrative ausiliari, definendone il numero e i compiti. La seconda, (la n.340/9), d’iniziativa della Giunta regionale, prevede quale ulteriore modalità di accesso alla dirigenza non più solo il concorso ma anche il corso-concorso al fine di favorire una maggiore professionalità in capo a queste figure apicali.
“Si va nella direzione della meritocrazia – spiega il presidente Caputo – dal momento che le Istituzioni, a qualsiasi livello, devono essere considerate vere e proprie aziende erogatrici di servizi nelle quali è la qualità a fare la differenza, innalzando il livello di competitività e di conoscenze integrate. Nasce da qui, l’opportunità, per il 50 per cento dei dipendenti, di optare per il corso-concorso in una ottica di avvicinamento del settore pubblico a quello privatistico in termini di produttività e capacità manageriali. A tal fine- conclude il presidente Caputo- è previsto un ciclo di attività formative organizzate dalla Giunta regionale previa stipula di apposite convenzioni con la Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione. L’obiettivo è ridurre, il più possibile, ogni tipo di ritardo nell’attività amministrativa a causa di dirigenti non adeguatamente preparati”.