La Regione cede alla Cgil la sede storica di Cosenza
redazione | Il 27, Set 2013
Mancini: “Una vittoria per chi crede nella correttezza dei rapporti istituzionali e politici”
La Regione cede alla Cgil la sede storica di Cosenza
Mancini: “Una vittoria per chi crede nella correttezza dei rapporti istituzionali e politici”
COSENZA – Alla presenza dell’assessore regionale al Bilancio e alla programmazione nazionale e comunitaria Giacomo Mancini e del segretario regionale della Cgil Michele Gravano, si è svolto ieri l’incontro risolutivo della travagliata vicenda relativa al possesso dell’immobile di proprietà della Regione in piazza Vittoria a Cosenza, da decenni sede della Camera del Lavoro cosentina. Con la sigla della transazione, avvenuta oggi, è scritto in una nota, è stata messa la parola fine al contenzioso giurisdizionale fra la Cgil e la Regione, avviato dall’Amministrazione regionale nel 2010 per ottenere lo sgombero dell’immobile, detenuto dal sindacato anche dopo la scadenza del contratto di locazione e per un corrispettivo da tempo non adeguato all’aumento dei prezzi di mercato. ”Oggi – ha detto Mancini – scriviamo insieme una bella pagina di correttezza nei rapporti istituzionali e politici tra un’organizzazione sindacale molto importante e l’amministrazione regionale. Pur essendo alcune volte su posizioni differenti abbiamo avuto insieme la capacità di sederci allo stesso tavolo dopo decenni di contrasti e di situazioni non chiarite. E’ una vittoria per chi crede nella correttezza dei rapporti tra istituzioni e organizzazioni sindacali. La Cgil non fa mai mancare le sue osservazioni critiche nei confronti della nostra amministrazione, ciononostante abbiamo avuto la determinazione di trovare una soluzione positiva a questa vicenda che da troppi anni andava avanti. Con questo accordo la Regione torna nella disponibilità di una parte consistente di questo immobile, l’altra parte viene assegnata alla Cgil che si trova in questi locali da tanti anni e che aveva a cuore la possibilità di rimanere qui. Duplice, infatti, è il risultato che raggiungiamo attraverso l’accordo: da un lato salvaguardare la volontà della Regione di destinare l’immobile di piazza Vittoria alle finalità istituzionali dell’ente assicurandosi nel contempo che lo stesso divenisse una fonte patrimoniale di redditività, dall’altro lato viene garantito alla Cgil uno spazio all’interno del palazzo, al fine di mantenervi la sua sede storica, punto di riferimento per gli iscritti al sindacato. Dimostriamo alla nostra comunità che pur rappresentando posizioni diverse è possibile trovare una sintesi. Questo è l’elemento che oggi mi piace evidenziare. Tra l’altro questo accordo che soddisfa la Cgil è anche utile per la Regione che in prospettiva vuole valorizzare la sede. Mi auguro che da qui la Cgil possa continuare ad aprire tante importanti battaglie per i lavoratori e per gli iscritti di questa organizzazione sindacale”. Giovanni Donato, segretario della Cgil di Cosenza, ha ringraziato Mancini ”per la disponibilità e la sensibilità dimostrati”, e ha espresso soddisfazione per il raggiungimento dell’intesa. ”Questa – ha aggiunto – è stata per circa 70 anni la casa dei lavoratori, è stato il cento di mille battaglie per la crescita sociale e democratica del territorio. Non è un caso che come immagine simbolo del nostro centenario, che ricorre quest’anno, abbiamo scelto la foto di un comizio dell’immediato dopoguerra, con i dirigenti dell’epoca che si rivolgevano alla folla in occasione del Primo maggio. Negli ultimi anni abbiamo fortemente voluto radicare la Cgil di Cosenza nel territorio. Ma allo stesso tempo abbiamo compiuto uno sforzo straordinario per difendere il patrimonio rappresentato da questa sede, con la firma della transizione possiamo dire di aver centrato questo obiettivo”. Michele Gravano, segretario generale della Cgil Calabria, ha ringraziato l’amministrazione regionale e ha espresso apprezzamento per l’azione di Donato e dei dirigenti della Cgil di Cosenza, ”che non si sono lasciati scoraggiare dalle difficoltà e dall’amarezza, ma con perseveranza hanno voluto questa intesa. Un’intesa grazie alla quale resta inalterato un luogo simbolo dei lavoratori, dei pensionati, di tutti i cittadini della provincia di Cosenza”.