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TAURIANOVA (RC), SABATO 25 GENNAIO 2025

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La Regione Lazio al primo posto per il pagamento dei debiti

La Regione Lazio al primo posto per il pagamento dei debiti

| Il 22, Mar 2014

L’eurodeputato De Angelis si congratula con l’amministrazione Zingaretti

La Regione Lazio al primo posto per il pagamento dei debiti

L’eurodeputato De Angelis si congratula con l’amministrazione Zingaretti

 

“Un plauso all’amministrazione Zingaretti, in vetta alla classifica delle Regioni
che hanno pagato la quasi totalità dei debiti assegnati nel 2013 alle Pubbliche
amministrazioni”. Queste le prime parole del deputato europeo Francesco De Angelis
in merito allo studio della Cgia di Mestre, l’associazione degli imprenditori veneziana
che attraverso il suo centro ricerche divulga ogni mese dati economici di interesse
nazionale. Prosegue De Angelis: “E’ la conferma, ancora una volta, che la nuova
amministrazione regionale del Lazio sta ben lavorando. Oltre 4miliardi e 750 milioni
di euro erogati dalla nostra Regione al sistema economico del territorio, sfruttando
in modo tempestivo i fondi messi a disposizione dallo Stato per pagare aziende e
fornitori. I ritardi di pagamento sono una delle cause principali della crisi economica
e dei fallimenti di aziende ed imprese. Il pagamento dell’intero debito pregresso
complessivo nei confronti delle imprese è un problema molto sentito, anche Renzi
lo ha annoverato tra le priorità dell’agenda di governo. E’ necessario, di fronte
alla crisi, restituire liquidità alle PMI, facilitare l’accesso al credito al
fine di evitare fallimenti e perdite di posti di lavoro. L’Europa ha fatto tanto
in questo settore. Sono stato relatore della nota direttiva europea di contrasto
ai ritardi di pagamento e per questo ho lavorato e mi sono battuto affinché venisse
approvata in tempi rapidi e garantisse tempi di pagamento certi, che sono alla base
della ripartenza dell’economia perché forniscono garanzie e liquidità a chi lavora.
Attraverso il sostegno alle PMI si gettano le condizioni per ripartire verso lo sviluppo,
perché esse sono la chiave per la crescita economica, l’innovazione, l’occupazione
e l’integrazione sociale”.