Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

“La Regione metta in sicurezza sanitaria le carceri” Lo dichiarano Candido e Ruffa (Partito Radicale)

“La Regione metta in sicurezza sanitaria le carceri” Lo dichiarano Candido e Ruffa (Partito Radicale)
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

“In Calabria urge istituire (e subito nominare) il garante regionale dei detenuti.
Il consiglio regionale non aspetti oltre. La morte di Michele Rotella nell’ospedale
di Catanzaro dove era stato trasportato d’urgenza il 27 febbraio dal carcere Ugo
Cairdi di Siano rende palese la gravità delle condizioni in cui versano le carceri
calabresi dove, oltre ad essere privati della libertà, viene meno anche il diritto
alla salute”.
Così i due militanti del Partito Radicale che durante le festività natalizie hanno
effettuato visite in tutte le dodici carceri calabresi.
“Da quando, nel 2008, la sanità in carcere è passata di competenza alle Regioni
le cose sono assai peggiorate. La situazione igienico sanitaria riscontrata durante
l’ultima visita fatta il 29 dicembre scorso, era assai precaria. Oltre ai letti a
castello a tre piani che, in alcune celle, erano pure occupati, ed oltre alle docce
multiple con relativa muffa sul soffitto, la problematica che più emergeva evidente
per le oltre 570 persone detenute a Siano erano proprio le precarie condizioni igienico
sanitarie: 45 detenuti tossicodipendenti di cui otto in terapia con metadone, 125
casi psichiatrici di cui 45 in terapia con ansiolitici, 39 detenuti affetti da epatite
C e quattro sieropositivi.

Ora, dalla stampa locale, apprendiamo che negli ultimi giorni il Rotella accusava
malori “tipici delle enteriti” e che la gravità del problema sarebbe stata sottovalutata.
Pare infatti che il Rotella sia morto per un’infezione da batterio clostridium difficilis
il cui sviluppo è associato all’esposizione eccessiva ad antibiotici e si trasmette
facilmente da persona a persona per via fecale-orale.
Per Pasqua – come delegazione del Partito Radicale – chiederemo ancora di poter verificare
le condizioni. Nell’attesa che nella terra di Tommaso Campanella si approvi la proposta
di legge regionale che istituisce il garante regionale dei diritti dei detenuti,”
– chiosano Candido e Ruffa – “viene da chiedersi se la Regione Calabria stia aspettando
che scoppi un’epidemia per mettere in sicurezza sanitaria il “labirinto” delle proprie
carceri”.