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TAURIANOVA (RC), VENERDì 08 NOVEMBRE 2024

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La Regione vara una legge per contrastare il disagio sociale La III Commissione ha approvato un progetto di legge per il recupero e la ridistribuzione delle eccedenze alimentari

La Regione vara una legge per contrastare il disagio sociale La III Commissione ha approvato un progetto di legge per il recupero e la ridistribuzione delle eccedenze alimentari
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La terza Commissione consiliare “Sanità, attività sociali, culturali e formative”, presieduta dal consigliere Michelangelo Mirabello ha esaminato ed approvato all’unanimità il progetto di legge presentato dal presidente del gruppo consiliare regionale di Forza Italia, Alessandro Nicolò dal titolo “Norme per la promozione dell’attività di recupero e ridistribuzione delle eccedenze alimentari per contrastare la povertà e il disagio sociale”.

Obiettivo del provvedimento “combattere la povertà ed arginare lo spreco di risorse, contribuendo fra l’altro, a risolvere la problematica dei ‘prodotti da albero non raccolti’, onere gravoso per gli agricoltori calabresi”.

Larga parte della seduta è stata dedicata alle audizioni sullo stato dell’arte delle procedure tese alla costruzione dei nuovi ospedali, tema intorno al quale si è sviluppato un articolato dibattito al quale hanno preso parte i consiglieri Esposito, Nicolò, Guccione, Giudiceandrea e Morrone.    

Ad essere auditi sono stati i direttori generali dell’Asp di Vibo e di Cosenza, rispettivamente Angela Caligiuri e Raffaele Mauro; mentre per l’Asp di Reggio Calabria, è intervenuto il sub commissario Francesco Silvio Campolo.

Sulla chiusura della Casa Albergo di Oriolo Calabro (CS) è stato audito il direttore generale dell’Asp di Cosenza, Raffaele Mauro.

Nel prosieguo dei lavori, l’organismo ha audito i rappresentanti delle strutture territoriali extraospedaliere i quali – “alla luce della proposta di Regolamento che inciderebbe, modificandoli, sui requisiti strutturali, tecnologici e di personale – hanno espresso preoccupazione per il futuro di realtà che rivestono un ruolo strategico di filtro tra il territorio e i servizi ospedalieri”.

Per le Associazioni Regionali di categoria UNEBA, AIOP, ANASTE AGIDAE, ARIS, è intervenuto l’avv. Francesco Rotundo;  per UNEBA Calabria, è stato audito Don Biagio Amato.

Infine, l’audizione dei rappresentanti dell’Associazione scuole dell’Infanzia Federate, (il Presidente Giuseppe Simonetta) e Antonino Giordano che hanno chiesto di “emendare la legge n. 15 ‘Norme sui servizi educativi per la prima infanzia’”.

Il presidente della Commissione Michelangelo Mirabello, a margine dei lavori ha dichiarato: “Abbiamo avviato, alla presenza dei direttori generali, una disamina dello stato delle procedure per l’avvio dei lavori dei nuovi ospedali della Sibaritide, della Piana e di Vibo. Sollecitiamo la presenza nella prossima seduta dei Direttori generali del Dipartimento Salute e Infrastrutture perché vi sono ulteriori importanti elementi da approfondire. Oggi – ha aggiunto il Presidente – abbiamo avuto modo di ascoltare anche i rappresentanti delle strutture territoriali extraospedaliere in merito alla proposta di modifica del Regolamento avviata dalla struttura commissariale e nell’occasione – ha concluso Michelangelo Mirabello – abbiamo sottolineato, assieme alle associazioni di categoria, l’importanza di non derogare alle competenze del Consiglio regionale”.


Leggi le dichiarazioni di Alessandro Nicolò (Forza Italia)

“Le audizioni dei dirigenti delle Asp durante i lavori della terza Commissione consiliare confermano, ove ve ne fosse ulteriore bisogno,  i gravissimi ritardi con cui  la Giunta regionale procede nell’apertura dei cantieri dei costruendi ospedali di Vibo Valentia, Gioia Tauro e della Sibaritide”.

Lo afferma in una dichiarazione il presidente del gruppo consiliare di Forza Italia, Alessandro Nicolò.

“Abbiamo appreso dalla diretta testimonianza dei dirigenti quanto sia ancora in alto mare l’avvio delle opere, anche a causa di una inchiesta giudiziaria che riguarda l’impresa aggiudicataria dei lavori, la società Tecnicis, nonostante la sottoscrizione dei protocolli d’appalto risalente al settembre del 2014. Anche oggi, e lo dico con preoccupazione, ai lavori della Commissione erano assenti i rappresentanti del dipartimento infrastrutture e salute della Regione, un atteggiamento questo, che ha infastidito anche i colleghi di maggioranza e che sottolinea il deficit politico dell’attuale governo regionale rispetto a questioni che pesano sulla vita e la sicurezza dei cittadini, e che divorano oltre il 60% del bilancio della Regione. Non è dato capire – afferma ancora Nicolò – se la stasi impressa alle politiche sanitarie sia una scelta del presidente Oliverio oppure un effetto perverso del corto circuito tra lo stesso Presidente della Regione, il commissario Scura ed il direttore generale Fatarella. I fatti però sono duri e incontestabili: i calabresi, sempre più in tanti, vanno fuori regione a curarsi per la vetustà delle strutture, per il senso di sfiducia che si impadronisce di loro giorno dopo giorno. Ho avuto modo in queste settimane di manifestare al presidente Oliverio non solo le critiche di Forza Italia e del centrodestra, ma anche la volontà di concorrere, con un dibattito aperto e franco in Consiglio regionale, ad affrontare in maniera chiara ed efficace i nodi della sanità calabrese, senza guardare in faccia nessuno. Non per fare dietrologie inconcludenti, ma è chiaro che ormai la sanità in Calabria non regge più, nonostante gli sforzi degli operatori che giorno dopo giorno combattono battaglie per non mettere alla porta degli ospedali i degenti, o essere costretti a ricoverarli in barella, facendo miracoli. Il presidente Oliverio, infine, eserciti quanto in suo potere per sollecitare i rappresentanti dei dipartimenti ad essere presenti alle convocazioni della Commissione, non solo per bon ton, ma per un corretto sistema di relazioni interistituzionali in cui il Consiglio regionale e le sue articolazioni sono il fulcro dell’attività programmatoria dell’Ente”.


Leggi le dichiarazioni di Carlo Guccione (Partito democratico)

“L’audizione dei direttori generali delle Asp di Vibo Valentia, Cosenza e Reggio Calabria, in merito alla realizzazione dei tre ospedali di Vibo, Sibaritide e Gioia Tauro, ha posto in evidenza come ancora nessuna delle tre grandi infrastrutture sia  stata cantierizzata”.  Lo afferma in una dichiarazione il consigliere del Pd, Carlo Guccione a conclusione dei lavori della terza Commissione.

“Particolarmente delicata è la vicenda della realizzazione di Gioia Tauro e Sibaritide, che, nonostante siano stati siglati i contratti sin dal 9 settembre 2014, dove risulta ancora tutto fermo per la mancata sottoscrizione del ‘Patto di legalità’, perché l’impresa aggiudicataria, la Tecnicis , è stata oggetto di una interdittiva antimafia.  E’ evidente come sia trascorso ormai inutilmente oltre un anno e mezzo dalla firma dei contratti ed ancora non si è in grado di rimuovere tale situazione che rischia di incancrenirsi e di sfociare in contenziosi tra l’impresa e la Regione Calabria di cui non avvertiamo il bisogno, vanificando, nei fatti, la realizzazione di due opere importantissime. Non possiamo quindi rischiare – sottolinea Guccione – che le risorse destinate ai due grandi ospedali possano finire in maxi risarcimento danni, tutti a carico dei cittadini, per non avere scelto, o la revoca dell’appalto, altrimenti affidandolo all’impresa che segue in graduatoria, o firmare, attraverso il Rup (responsabile unico del provvedimento), ing. Pallaria, la richiesta di avvio delle procedure alla ditta aggiudicatrice, appunto, la Tecnicis. Perdere ulteriormente tempo, significa voler evitare di assumersi responsabilità e allontanando, colpevolmente, nel tempo, la concreta possibilità di avvio dei lavori. Inoltre, nel corso dei lavori della Commissione, è stato audito il dottor Mauro, direttore generale dell’Asp di Cosenza in merito alla casa-albergo di Oriolo Calabro che, a fronte di un controllo da parte dei Nas di Cosenza è risultata priva delle autorizzazioni previste dalla legge regionale 24/2008. Una struttura, quella di Oriolo, interamente gestita dall’Asp da oltre 35 anni senza autorizzazione, il che la dice lunga sullo stato dei controlli di gestione da parte della Regione su tutte le strutture pubbliche e private accreditate che fa emergere una gestione alquanto allegra e approssimativa in un comparto delicato per la vita dei cittadini che assorbe oltre il 60% del bilancio regionale. Per tali ragioni, su mia proposta la Commissione ha deciso di deliberare un atto di indirizzo per chiedere il monitoraggio di tutte le strutture sanitarie pubbliche e private convenzionate per effettuare i controlli dovuti. Al dirigente generale Fatarella ed al Commissario Scura, infine, il compito di inviare una dettagliata relazione corroborata da idonea documentazione, con l’obiettivo di avviare, struttura per struttura, un controllo efficace dei requisiti previsti dalla legge”.


Leggi le dichiarazioni di Sinibaldo Esposito (Nuovo centro destra)

“Esprimo grande compiacimento per l’accoglimento di tutti gli emendamenti da me presentati unitamente al collega Giuseppe Neri, alla proposta di legge del consigliere Alessandro Nicolò che introduce “Norme per la promozione dell’attività di recupero e ridistribuzione delle eccedenze alimentari per contrastare la povertà e il disagio sociale”.

E’ quanto dichiara il consigliere regionale Sinibaldo Esposito (Ncd) che ha sottolineato “come si sia giunti all’approvazione del provvedimento dopo un ampio e costruttivo confronto in seno alla Commissione consiliare che ha registrato un dibattito di alto profilo e contributi di spessore. Abbiamo lavorato – conclude Sinibaldo Esposito – in un clima di collaborazione e sinergia, così come dovrebbe sempre essere, soprattutto quando si affrontano temi che interessano le fasce più deboli e svantaggiate della popolazione”.