La rivolta degli imprenditori agricoli. La piana di Gioia Tauro esclusa dal bando per il biologico. Un danno terribile per l’economia locale Confagricoltura convoca un vertice a Gioia Tauro alla presenza del presidente Alberto Statti
Di LL
La rivolta degli imprenditori agricoli. La piana di Gioia Tauro esclusa dal bando per il biologico. Un danno terribile per l’economia locale
Confagricoltura convoca un vertice a Gioia Tauro alla presenza del presidente Alberto Statti
All’incontro presso la sede di Gioia Tauro erano presenti le più importanti aziende agricole del territorio. Da Rossi, Zerbi, Esposito, Musco, Romeo, Cordopatri, Scarcella, Ferrarini, Valensise, De Marzo e tantissimi altri imprenditori agricoli che rappresentano la vera economia trainante della piana di Gioia Tauro. L’argomento è scottante, da far tremare i polsi per la ricaduta economica e sociale in tutta la Piana di Gioia Tauro. Una mannaia per tutta l’economia agricola. Un disastro per l’occupazione. Le aziende che producono il biologico sono rimaste escluse dal bando della Regione Calabria. Criteri fuori luogo affossano un comparto trainante nei nostri territori. Luigi Scolaro e Rocco De Marzo hanno avuto il compito di illustrare il bando Approvato dalla regione criticando le scelte dell’assessorato alla agricoltura. Su 9000 aziende che si occupano del biologico sono state ammesse 6400. In tanti si chiedono, perché penalizzare le aziende della Piana di Gioia Tauro? È toccato al presidente Statti il tentativo di mediazione con la Regione. I tempi sono strettissimi per dipanare la matassa. Statti: “dobbiamo evitare ricorsi in tribunale, sarebbe un colpo mortale per le nostre aziende, visto i tempi lunghissimi della Giustizia in questo Paese”. Continua il presidente di Confagricoltura: “entro il 20 dicembre le aziende devono avere i soldi sui propri conto correnti, per evitare un salasso economico “. La Regione farà marcia indietro? Seguendo il consiglio di Statti? Nella prossima settimana per Confagricoltura si deve definire.Diversamente le azioni legali non li fermerà nessuno. Una brutta pagina della giunta Occhiuto per il territorio della piana di Gioia Tauro. Per Scolaro e De Marzo e compagni bisogna trovare i 10 milioni di euro che mancano all’appello da altri bandi, iniziando da quello della meccanizzazione.