La Sgs respinge le accuse di Romano (Filcams Cgil) "La società ha espletato e continua ad espletare il servizio di pulizia nel pieno rispetto del contratto di appalto e del capitolato"
Riceviamo e pubblichiamo:
Egr. Sig. Direttore,
Con la presente la S.G.S. s.r.l., con sede legale in Roma, Via Cimabue, n. 5 e sede operativa in Reggio Calabria, via Giudecca, n. 47, chiede che, in applicazione del diritto indicato in oggetto, siano pubblicate sul sito internet da Lei diretto le seguenti dichiarazioni di replica all’articolo pubblicato sul medesimo sito martedì 27.06.2017 titolo “Stato d’Agitazione dei lavoratori SGS Ospedale Polistena”, sottotitolo “Romano (Filcams CGIL): “Ciò si è reso necessario a causa della totale mancanza e rispetto delle regole da parte dell’azienda ” in quanto il contenuto è ritenuto lesivo della dignità della scrivente società e contrario a verità.
La scrivente società, nel contestare il contenuto dell’articolo anzidetto, in quanto, nelle parti in cui è fatto riferimento ad essa – di seguito evidenziate – è del tutto infondato ed inveritiero, precisa quanto segue.
Non veritiero è il riferimento nel sottotitolo ad una presunta <<totale mancanza e rispetto delle regole da parte dell’azienda>>. Parimenti non veritiere sono: le espressioni contenuta nell’articolo: <<Ciò si è reso necessario a causa della totale mancanza e rispetto delle regole da parte dell’azienda che nella completa libertà continua a fare il buono e cattivo tempo dell’Ospedale di Polistena>>; i riferimenti alle ore di ausiliarato; l’espressione <<E’ singolare che la stessa azienda abbia obbligato i lavoratori alla riduzione dell’orario di lavoro dietro lo spettro della minaccia di licenziamenti e che oggi si arroghi il diritto di assumere personale ex novo nell’appalto…>>.
Invero e come ben noto al Segretario Generale Filcams CGIL di Gioia Tauro con verbale di accordo del 12/07/2016 sottoscritto (anche dal suddetto Segretario Generale) c/o l’ I.T.L. di Reggio Calabria la scrivente società nel pieno rispetto del vigente CCNL di categoria, comunicava alle OO.SS. la necessità di una riduzione dell’orario di lavoro del 50% dovuta principalmente ad una diminuzione del 35% delle ore di ausiliariato richieste dall’Ente Committente ricorrendo, pertanto, le condizioni previste dal suddetto CCNL di cui all’art. 4 comma b.
Si rappresenta, altresì, che la stessa riduzione (del 43.75%) SOLO in data 12/09/2016 ha avuto efficacia con la sottoscrizione “volontaria” da parte di tutti i dipendenti che mai hanno subito alcuna minaccia da parte della scrivente società.
La società ha espletato e continua ad espletare il servizio di pulizia nel pieno rispetto del contratto di appalto e del capitolato.
Le superiori espressioni, così come i riferimenti alla mancata esecuzione dei servizi, ad una “approssimazione” e ad un “caporalato” e in generale l’intero contenuto dell’articolo è fortemente lesiva dell’immagine della società che, pertanto, riserva di intraprendere le opportune azioni.
Infine, si evidenzia che la procedura di raffreddamento e di conciliazione, in applicazione dell’accordo nazionale del 15.01.2002 di regolamentazione dell’esercizio del diritto di sciopero per i lavoratori dipendenti dalle imprese di pulizia e servizi integrati/multiservizi, deve previamente essere attivata a livello aziendale, cosa che non è avvenuta nel caso di specie.
L’ Amministratore Unico