La solidarietà di Antonio Caridi al Pm Lombardo
redazione | Il 05, Ott 2011
Si tratta di un episodio di assoluta gravità che desta preoccupazione ma non intimidisce certamente la magistratura reggina né ostacolerà il prezioso lavoro svolto da giudici onesti e competenti che quotidianamente si espongono a rischi altissimi per tutelare l’ordine e la democrazia nel nostro territorio
La solidarietà di Antonio Caridi al Pm Lombardo
Si tratta di un episodio di assoluta gravità che desta preoccupazione ma non intimidisce certamente la magistratura reggina né ostacolerà il prezioso lavoro svolto da giudici onesti e competenti che quotidianamente si espongono a rischi altissimi per tutelare l’ordine e la democrazia nel nostro territorio
REGGIO CALABRIA – Si tratta di un episodio di assoluta gravità che desta preoccupazione ma non intimidisce certamente la magistratura reggina né ostacolerà il prezioso lavoro svolto da giudici onesti e competenti che quotidianamente si espongono a rischi altissimi per tutelare l’ordine e la democrazia nel nostro territorio.
L’Assessore Regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi esprime ferma condanna per il vile gesto intimidatorio di cui è stato vittima il Pm della DDA di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, unitamente alla solidarietà nei confronti dell’intero ordine giudiziario.
I continui atti intimidatori perpetrati ai danni dei giudici reggini testimoniano l’esistenza di una strategia criminale che tenta di reagire ai notevoli risultati ottenuti dalla magistratura; un chiaro segnale che ciò preoccupa in modo palese le organizzazioni ndranghetistiche.
L’on. Caridi manifesta piena fiducia nell’operato della magistratura con l’auspicio che, continuando l’opera di risanamento della città, riesca ad assicurare alla Giustizia gli autori di questi gesti che vanno a colpire anche tutti i cittadini onesti che si adoperano per una rinascita del nostro territorio.
L’Assessore Caridi esorta, pertanto il dr. Lombardo, i suoi colleghi, quanti rivestono ruoli istituzionali, gli esponenti della società civile a non arretrare di fronte alla recrudescenza degli atti mafiosi assicurando il pieno sostegno e la vicinanza costante delle istituzioni calabresi e del governo regionale in tutte le sue articolazioni.