La “strage del cimitero” a San Lorenzo del Vallo, ergastolo per Luigi Galizia L'uomo è stato ritenuto l’esecutore materiale in quel duplice omicidio in cui persero la vita madre e figlia massacrate a colpi di pistola
La quinta sezione penale della Corte di Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo di Luigi Galizia, 42 anni, imputato di duplice omicidio. Galizia è ritenuto l’esecutore della cosiddetta “strage del cimitero” a San Lorenzo del Vallo, in provincia di Cosenza, in cui persero la vita, il 31 ottobre del 2016, Edda Costabile, 77, e Ida Attanasio, 52, madre e figlia.
La strage avvenuta il 31 ottobre 2016
Le due donne vennero uccise a colpi di pistola mentre erano intente a pregare nella cappella di famiglia. Si tratta del secondo giudizio di cassazione celebrato nei confronti di Galizia che, secondo l’accusa, agì per vendicare la morte del fratello, Damiano, assassinato il 26 aprile del 2016, a Rende, da Franco Attanasio, figlio di Edda e fratello di Ida, che poi venne arrestato e confessò la paternità del delitto. Il cadavere di Damiano Galizia fu ritrovato, avvolto in un tappeto, grazie alle indicazioni fornite da Attanasio. L’uomo è stato poi condannato con sentenza definitiva per il crimine avvenuto in ragione di un debito che aveva contratto con la vittima e che non riusciva a pagare.