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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 25 NOVEMBRE 2024

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La strategia LaborEst per le Aree Interne Dieta Mediterranea e corpi intermedi della società all'Università Mediterranea di Reggio Calabria

La strategia LaborEst per le Aree Interne Dieta Mediterranea e corpi intermedi della società all'Università Mediterranea di Reggio Calabria
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Presentato presso la sala conferenze del Dipartimento PAU il n. 10 della rivista LaborEst, fondata da Edoardo Mollica nel 2009 e oggi diretta da Francesco Calabrò e Lucia Della Spina.

Questo numero si contraddistingue oltre che per gli importanti contributi ospitati nelle consuete sezioni tematiche, anche per il corredo di un inserto speciale che ospita le posizioni ufficiali di tre tra i maggiori studiosi italiani ed europei di città metropolitane: Roberto Camagni, tra i fondatori delle Scienze Regionali in Italia, Michelangelo Russo, presidente della società scientifica che raggruppa tutti i professori universitari di urbanistica (SIU) e Stefano Stanghellini, presidente della SIEV, che rappresenta i professori universitari italiani di Estimo e Valutazione economica di piani e progetti.

L’inserto rappresenta l’avvio del confronto multidisciplinare tra i settori scientifici maggiormente chiamati in causa dal processo costituente delle città metropolitane e costituisce motivo di orgoglio non solo per il LaborEst ma per l’intero Ateneo reggino che, in tal modo, torna ad assumere un ruolo di primissimo piano nel dibattito nazionale sulle città metropolitane.

L’importanza dell’approccio multidisciplinare è stata sottolineata più volte dai docenti della Mediterranea intervenuti, tra i quali Giuseppe Fera, che ha posto l’accento sulla necessità di dare concretezza alle dichiarazioni d’intenti sull’integrazione dell’area dello Stretto, Francesca Martorano, dalla quale è stata confermata la disponibilità dell’intero Dipartimento PAU a supportare l’Amministrazione Comunale sotto il profilo scientifico e Domenico E. Massimo che invece si è soffermato sull’importanza delle discipline economico-estimative ai fini dell’efficacia, della fattibilità e della sostenibilità delle scelte.

La presentazione del nuovo numero della rivista è stata anche l’occasione per delineare il percorso che dovrà portare rapidamente a definire alcuni elementi fondamentali della futura città metropolitana di Reggio Calabria: sulla programmazione 2014-2020 ci sono già due anni di ritardo e non si può aspettare il 2017, quando la città metropolitana sarà nel pieno delle sue funzioni.

I direttori della rivista, infatti, sulla scorta dell’indimenticabile lezione di Edoardo Mollica, hanno individuato nello sviluppo delle aree interne uno dei cardini dello sviluppo dell’intero territorio metropolitano: per perseguire questo obiettivo generale occorre però dotarsi di un orizzonte che consenta di orientare le scelte dei decisori pubblici e privati.

Questo orizzonte viene individuato nella Dieta Mediterranea, che potrebbe diventare l’elemento discriminante per comprendere se le decisioni sono condivisibili o meno, sulla base della loro coerenza con la strategia complessiva.

E’ questo il motivo per cui già lunedì, alle 11, presso l’Aula Magna di Architettura, si terrà il primo incontro sul tema della Dieta: studiosi provenienti da diverse parti d’Italia e da varie organizzazioni scientifiche, tracceranno con il LaborEst un percorso di ricerca e sperimentazione che faccia del territorio reggino un’esperienza all’avanguardia in Italia, anche e soprattutto grazie alla condivisione con le principali agenzie di sviluppo locale, quali i GAL, il Parco Nazionale d’Aspromonte e le organizzazioni di categoria.

E proprio il ruolo dei corpi intermedi della società, organizzazioni sindacali, imprenditoriali e del terzo settore costituisce l’altra gamba della strategia LaborEst: gli interventi dei rappresentanti del Comitato Metropolitano “Società, Economia, Conoscenza”, composto da CGIL, CISL, UIL, UGL, Camera di Commercio, Forum del Terzo Settore e Osservatorio Città Metropolitana “Edoardo Mollica”, hanno confermato la volontà di supportare gli amministratori locali in un percorso difficilissimo, che potrà avere successo solo se ci sarà unità d’intenti tra tutti gli attori in campo.

Unità d’intenti fortemente richiamata dall’assessore Patrizia Nardi che, chiudendo i lavori, ha annunciato l’avvio di un percorso di ascolto e condivisione con tutto il territorio metropolitano, per definire una strategia nel campo culturale che consenta di valorizzare le ingenti risorse presenti e le faccia diventare il vero petrolio da cui ricavare ricchezza e benessere per tutti i cittadini.