La terapia Di Bella – parte 2 Il dott. Amuso continua il suo excursus nella complicata vicenda della cura anti tumore sperimentata da Di Bella
Continuiamo l’escursus, sulla storia e vicenda Di Bella, Ad oggi la terapia viene somministrata paradossalmente in modo legale, legale (i Di Bella sono medici), anche se lo stesso non è riconosciuto dalla medicina.
Che dire, per quelle che sono le mie conoscenze, le teorie di Di Bella non erano completamente campate in aria, c’era qualcosa di vero, alcuni componenti del suo cocktail di farmaci avevano dimostrato qualche effetto antitumorale (alcuni solo in vitro, ossia a livello sperimentale) e tra le sostanze vi era anche un chemioterapico.
Come la maggior parte delle italiche cose, si disse che la sperimentazione, non fu fatta come Di Bella prevedeva, le forze dell’ordine avevano riscontrato molte irregolarità e si mossero pretori e giudici.
Ma la cosa fondamentale da capire e quello che si domandano in molti, la metodica Di Bella, è stata, è un bluff o davvero esisteva un complotto che voleva nascondere la rivoluzione nel campo della cura del cancro?
Di Bella era solo un ciarlatano o fu un genio affossato da poteri fortissimi capaci di condizionare uno studio scientifico?
La terapia Di Bella guarisce dal cancro o è inutile?
Da quanto prodotto e valutabile pubblicamente e da qualche testimonianza, con tutti i benefici del dubbio,
Aspetto curioso della vicenda è che negli anni successivi alla sperimentazione non è mai stato spiegato dettagliatamente cosa successe, nemmeno da parte di quel governo che autorizzò la sperimentazione.
Cosa pensi del “Metodo Di Bella”? E’ stata una domanda di un sondaggio;
la maggioranza (235 voti, il 38% dei votanti) ha risposto che se la sperimentazione è fallita vuol dire che non funziona, più o meno simili quelli che pensano sia una ciarlataneria (112, il 18%) e quelli che non credono possa essere un metodo anticancro efficace (100, il 16%) ma hanno ancora dubbi. Interessante il numero di votanti che non conoscono il metodo (61, il 9%) nonostante questo sia stato per mesi la notizia più importante in Italia. Infine gli “irriducibili” del complotto, quelli che pensano che il metodo sia sicuramente efficace ma vittima di un boicottaggio (in 60, il 9%) ed infine quelli che credono possa avere qualche effetto ma non ne sono sicuri (48, il 7%). ( sondaggio eseguito dal Dott. Di Grazia Salvo).
Intanto per chi non lo conoscesse, il Metodo Di Bella, cos’è?
Il cosiddetto metodo Di Bella (MDB, cura Di Bella, multiterapia Di Bella, terapia biologica Di Bella, sono tutti sinonimi), è costituito da un insieme di farmaci e vitamine che, secondo le dichiarazioni di chi lo aveva inventato, era capace di curare i tumori maligni senza particolari effetti collaterali.
I figli di Di Bella affermano inoltre di poter curare anche altre malattie quali l’epatite C, il morbo di Alzheimer, la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson ed il morbo di Crohn, oltre a malattie autoimmuni e neurologiche.
La composizione del MDB spiegata nello stesso sito ufficiale curato dai figli del medico:
I principi terapeutici costituenti l’ MDB, sono Somatostatina-octreotide, Retinoidi, Vitamine E, D, C, Melatonina, Bromocriptina, microdosi di antiblastici (chemioterapici, ndr)
Sempre da fonti che possono essere pubblicamente valutate, Di Bella ed il suo staff affermano l’uso della somatostatina come costante della cura, però, l’analisi delle cartelle dell’archivio del prof. Di Bella mostra come la somatostatina fu utilizzata costantemente a partire dal 1989 (e mai usata prima del 1979).
Quindi, pare ovvio ed evidente che tra la cura degli anni ’70 e quella degli anni ’90 sono palesi le differenze in modo evidente ed importanti ed a volte totali (fino al 1980 ad esempio, la cura non prevedeva quasi mai le vitamine o il chemioterapico). In realtà, anche “l’origine” di questo metodo non è sufficientemente chiaro.
Altro aspetto da non sottovalutare, non esistono studi specifici e prolungati sulle sostanze che compongono il protocollo di fatto comparso dal nulla senza alcuno studio pubblicato.
Lo stesso Di Bella raccontava ai convegni che era giunto alla conclusione del potere antitumorale della melatonina per caso.
Nonostante l’alta preparazione scientifica del professore Di Bella, non si capisce perché ha definito, ripetutamente la melatonina come insolubile in acqua, tanto da brevettare una sua forma particolare (coniugata) per sorpassare questo ostacolo.
Tutti sanno però che la melatonina è solubile in acqua e la forma brevettata da Di Bella non cambia la sostanza delle cose.
Nel corso degli anni, il prof. Di Bella ha utilizzato più di 150 farmaci diversi, fatto che sottolinea l’assoluta inesistenza di un vero e proprio protocollo quando di tentativi disordinati ed ingiustificati di raccogliere le proprie idee.
L’intero metodo che compone la cura, le dosi, la posologia, la durata dei trattamenti, non ha avuto nessuna statistica né valutazione indipendente, né altri studiosi sono arrivati alle conclusioni di Di Bella.
l’idea di base sempre secondo le mie conoscenze, può avere alcune intuizioni teoricamente valide ma da questo all’applicazione sul vivente c’è davvero un abisso.
Alcune delle sostanze che formano il cocktail hanno mostrato sia in via sperimentale, sia sull’uomo, una teorica attività antitumorale per alcune forme di malattia.
L’aspetto negativo della vicenda è stato che mai sono stati dimostrati effetti per l’insieme dei componenti e che anche per i singoli ingredienti l’effetto antitumorale è limitato, incostante e spesso inesistente, non vi è prova cioè che le sostanze assieme o singolarmente, avessero un particolare effetto contro i tumori e soprattutto contro tutti i tumori (ed altre malattie che indicavano i Di Bella).
Una sostanza che potenzialmente possiede poteri antitumorali può non avere effetto all’atto pratico oppure può avere effetto solo in associazione ai chemioterapici, o ancora, ha un effetto molto lieve da sola e così via (e ciò è accaduto un’infinità di volte, è a questo che servono le ricerche scientifiche).
Non vi è ad oggi….. nonostante le parole del Prof. Veronesi siano state interpretate a convenienza , alcun motivo per considerare curativo il metodo messo a punto in maniera arbitraria dal prof. Di Bella.
La storia continua………..