La Uil Unical: “Partecipare alla vita dell’Ateneo”
redazione | Il 26, Mar 2013
“Sembra essere tornati in pieno Medioevo dove una ristretta lobby baronale decideva le sorti della intera comunità”
La Uil Unical: “Partecipare alla vita dell’Ateneo”
“Sembra essere tornati in pieno Medioevo dove una ristretta lobby baronale decideva le sorti della intera comunità”
Riceviamo e pubblichiamo:
La UIL dell’Università della Calabria invita tutte le componenti
dell’Ateneo docenti, ricercatori personale tecnico-amministrativo, precari,
studenti ma anche società civile ad una partecipazione attiva alla vita
dell’ateneo sopratutto in questa fase cruciale di difficoltà economica, di
calo degli studenti, di rinnovo degli organi di governo che non possono
essere decisi, valutati ed orientati da una stretta cerchia
autoreferenziale.
Sembra essere tornati in pieno medio evo dove una ristretta lobby baronale
decideva le sorti della intera comunità.
La UIL ritiene che ragioni di logica oltre che di buon senso dovrebbero
consigliare molta prudenza in questa fase.
La UIL ritiene inopportuno che si proceda nella designazione del nuovo
consiglio di amministrazione. Designazione che a stragrande maggioranza
sarebbe decisa del rettore uscente.
A parte la contraddizione che un CDA designato da un rettore in scadenza
contrasta con lo spirito della norma che voleva garantire efficienza
gestionale attribuendo al rettore eletto la designazione di una “squadra”
coerente con i sui programmi e validata da un consenso elettorale.
Si rischia a questo punto che la imminente elezione del rettore potrebbe
essere fortemente condizionata. Una scelta quindi non libera non su base
programmatica ma utile a garantire particolarissimi interessi.
Sarebbe quanto mai opportuno che il rettore attuale, pluriprorogato, si
facesse carico di assicurare in questa fase elettorale una pax accademica
necessaria per scegliere liberamente chi dovrà guidare l’ateneo nei
prossimi anni.
Sarebbe opportuno che il rettore attuale si concentrasse sulla definizione
dei regolamenti e su quelle modifiche di statuto che dalle diverse
componenti sono state evidenziate.
Statuto e regolamenti non possono scaturire dalla fretta per l’arrivo dei
commissari ne essere partoriti nel chiuso di qualche stanza, è necessario
per questo il più ampio confronto possibile perche le regole siano
patrimonio e condizionamento per tutti.
Si potrebbe cosi risolvere anche il problema della elettiva del Consiglio
di Amministrazione se questo come sembra evolvere la situazione serve a
garantire nicchie accademiche piuttosto che efficienza gestionale.
La Uil pretende di conoscere programmi e persone. Non ci si nasconde con
la privacy se si pretende di amministrare il bene pubblico e soprattutto la
UIL ribadisce che è utile prima l’elezione del rettore e poi la
designazione dei soggetti che con lui dovrebbero collaborare.
La segreteria Uil Unical
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