L’acqua a Taurianova è potabile (ma ufficialmente non è potabile) Il sindaco Biasi rassicura i cittadini che l’acqua sul territorio comunale a seguito di analisi effettuate non presenta valori di non potabilità, ma che occorre rispettare delle tempistiche stabilite per legge e quindi dichiararla potabile ufficialmente
Amleto, atto 3 scena 1, “Potabile o non Potabile: questo è il problema”. Dare un tono shakespeariano al contesto non è per farla “drammatica”, ma per donare ad una situazione annosa nel tempo, un tocco culturale e con il “sorriso”.
L’acqua a Taurianova non è potabile dal 19 agosto u.s. dichiarata tale con una prima ordinanza, la n. 61 dove veniva descritto che l’Asp già in data 24 luglio avvisava della non potabilità e poi con una successiva ordinanza (corretta dove si escludevano gli “usi personali”), la n. 62.
A distanza di qualche tempo, vista la carenza idrica a livello nazionale che ha colpito il paese, il sindaco Roy Biasi aveva annunciato con grande clamore in posa fotografica “in blu” con il vicesindaco Nino Caridi (il quale si perdeva quest’altra foto?), la messa a regime di un nuovo pozzo che andava ad alimentare la condotta idrica con una quantità maggiore di acqua risolvendo il problema della carenza idrica.
Stamani, a distanza di oltre un mese (39 giorni), esce un comunicato a firma del sindaco di Taurianova in cui dice, giustamente, che “È notorio, anche in base ai dati attualmente disponibili e alle valutazioni fornite dai massimi esperti del settore, che gran parte del 2022 è stato caratterizzato da un significativo calo delle precipitazioni, con la conseguente riduzione della disponibilità della risorsa idrica in tutto il territorio nazionale”, partendo dal lontano con una prefazione che quando scorrevi a leggerla, mancava solo il sottofondo musicale del film “Lo squalo”, ma poi… “Ciò ha determinato un peggioramento dell’efficienza del nostro servizio, causando parecchi disagi.
Per ovviare quanto più possibile, si è disposta e conclusa la realizzazione di un nuovo pozzo ed è già in fase operativa la trivellazione del secondo.
Questo primo intervento ha notevolmente migliorato il sistema di approvvigionamento e distribuzione dell’acqua”. E questo lo sapevamo!
E qui viene il bello, “Tuttavia, secondo il D.Lgs. 31/2001, affinché l’acqua del nuovo pozzo, possa essere ritenuta ufficialmente potabile è necessario predisporre un ciclo di analisi della durata di un anno (uno per ogni stagione)”. Abbiamo letto la legge ed è così, lo giuriamo!
E quindi, “Nonostante tale procedura non si sia ancora conclusa, per questioni legate alle tempistiche citate, dalle recenti analisi, che alleghiamo al presente, è ampiamente emerso che l’acqua del nuovo pozzo risulta rispettare tutti i parametri della potabilità, così come l’acqua dell’intero sistema idrico comunale.
In ogni caso è garantito il controllo sistematico di tutte le fonti idriche immesse in rete, secondo le tempistiche previste dalla normativa”. Ce l’abbiamo fatta! Condivisioni a go go sui social, come se fosse una vittoria della nazionale in qualche competizione sportiva.
In poche parole, l’acqua a Taurianova ufficialmente resta non potabile ufficialmente, in quanto l’ordinanza non è stata revocata perché la normativa in vigore non consente tale azione perché occorre fare ripetute analisi, ma, sono state fatte altre analisi da un laboratorio privato (allegando anche i risultati), che attesta che l’acqua è potabile per essere utilizzata ai fini domestici. Questo è quanto! Alla salute…
(GiLar)
Certificazioni dei parametri di potabilità