Lamezia, accorpamento Unità operativa malattie infettive con Unità operativa di medicina
redazione | Il 08, Ago 2013
Speranza scrive una lettera aperta al direttore dall’Azienda sanitaria Gerardo Mancuso
Lamezia, accorpamento Unità operativa malattie infettive con Unità operativa di medicina
Speranza scrive una lettera aperta al direttore dall’Azienda sanitaria Gerardo Mancuso
Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, su segnalazione di alcuni medici e sindacalisti dell’ospedale, ha scritto una lettera aperta al direttore dall’Azienda sanitaria, Gerardo Mancuso. “Gentile direttore, – si legge nella lettera – alcuni medici, operatori sanitari, sindacalisti mi hanno chiesto di sottoporle la questione che le sintetizzo. Sembrerebbe già esecutiva la decisione della direzione aziendale e sanitaria della Asp di Catanzaro dell’accorpamento della Unità Operativa di malattie infettive con quella di Medicina. Tale decisione sarebbe motivata, a quanto è dato sapere, dalla carenza di personale medico e infermieristico determinata dalla turnazione delle ferie del personale e da situazioni contingenti di assenze di alcuni operatori per malattia. Si ritiene, da parte delle persone che hanno sollevato il problema, innanzitutto, molto discutibile un modo di operare basato tutto sulla emergenza e non sulla previsione di problemi che normalmente si presentano nella stagione estiva. Nello specifico, l’ospedale sembra strutturalmente non adeguato al rispetto delle norme igieniche necessarie (separazione della catena dello sporco da quella del pulito, servizi igienici insufficienti per numero e ubicazione, carenza del numero di personale socio-sanitario, assenza di bagni per le persone disabili). Ci sembra, allora, davvero inopportuno, oltre che pericoloso per la salute di pazienti, operatori e visitatori, mettere insieme pazienti con malattie infettive e contagiose (TBC e meningite) con pazienti con pluripatologie quali gli utenti abituali dell’UO di medicina, in maggior parte anziani e con sistema immunitario fragile. La tipologia dei reparti di Malattie Infettive è definita da regole precise, codificate da leggi nazionali che non possono essere eluse, anche se solo in via temporanea. Si chiede pertanto la revoca di tale disposizione e l’apertura di un confronto pubblico su tutti i problemi che riguardano la gestione dei servizi sanitari, ospedalieri e territoriali del nostro comprensorio. Sono convinto che lei farà di tutto per affrontare positivamente questo problema”.