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TAURIANOVA (RC), VENERDì 22 NOVEMBRE 2024

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Lamezia, anche Panedigrano contro i Commissari "Apprendiamo dall’interno del Comune che starebbero proprio passando il segno; nel senso di un incomprensibile e deleterio continuismo con quella amministrazione sciolta, i cui effetti pregiudizievoli sono stati invece mandati a rimuovere"

Lamezia, anche Panedigrano contro i Commissari "Apprendiamo dall’interno del Comune che starebbero proprio passando il segno; nel senso di un incomprensibile e deleterio continuismo con quella amministrazione sciolta, i cui effetti pregiudizievoli sono stati invece mandati a rimuovere"
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Qualcuno dovrebbe spiegare ai Commissari Straordinari che “governano” la città, che sono qui perché l’amministrazione Mascaro è stata sciolta per la presenza di “forme di ingerenza della criminalità organizzata che hanno esposto l’amministrazione a pressanti condizionamenti, compromettendo il buon andamento e l’imparzialità dell’attività comunale” e determinando una “situazione di grave inquinamento e deterioramento dell’amministrazione comunale” (così si esprime il decreto di scioglimento firmato dal Presidente Mattarella).
E dovrebbe anche spiegargli che la missione a loro assegnata dallo stesso decreto è quella di “rimuovere tempestivamente gli effetti pregiudizievoli per l’interesse pubblico e per assicurare il risanamento dell’ente locale”.
Finora la città ha in qualche modo tollerato anche la loro inesperienza amministrativa, il loro rigorismo formale (ai più apparso senza molto buonsenso), il loro aver ricevuto per primi ed in pompa magna alcuni dei soggetti citati nella relazione dell’ultima Commissione di Accesso o di quelle precedenti, il turbinio di nomine causato da troppe dimissioni dei loro prescelti, le loro nomine fatte senza bandi, short list o altre selezioni basate sulla trasparenza. Ma ora apprendiamo dall’interno del Comune che starebbero proprio passando il segno; nel senso di un incomprensibile e deleterio continuismo con quella amministrazione sciolta, i cui effetti pregiudizievoli sono stati invece mandati a rimuovere.
Sembra, infatti, che per quanto riguarda il Piano Strutturale Comunale (PSC) i Commissari stiano approntando alcuni atti amministrativi per riprenderne il percorso di approvazione proprio da dove l’amministrazione Mascaro lo aveva dovuto lasciare: cioè dalla delibera di Giunta di proposta al Consiglio di approvazione delle Osservazioni alla proposta di PSC.
I Piani Strutturali Comunali sono l’espressione massima del potere di programmazione dello sviluppo economico e sociale del territorio amministrato, che è attribuita ai consiglieri comunali (e quindi ai cittadini, di cui quelli sono i rappresentanti). Ma sono al contempo, e proprio per questo, lo strumento in cui tendono ad annidarsi insidiosamente gli appetiti delle organizzazioni mafiose che mirano al controllo del territorio.
Come possono dei Commissari Straordinari, che hanno dimostrato di non conoscere nemmeno o di conoscere poco la Relazione di Accesso, a comprendere se nella versione dell’amministrazione Mascaro del Piano Strutturale si siano o meno annidati interessi di quella specie? Ed è proprio il caso che siano loro a decidere lo sviluppo economico e sociale di questa città per i prossimi 5/10 anni, approvando un PSC che durante il suo parto è stato fortemente contrastato da larga parte delle forze culturali, sociali e anche politiche della città?
Crediamo che il Ministero dell’Interno, anche attraverso la Prefettura, e, perché no?, i componenti il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per come integrato in questi casi, possano e debbano intervenire per fermare questo percorso avviato dai Commissari Straordinari, che finirebbe per lanciare alla città un incomprensibile messaggio gattopardesco: tutto cambia, perché nulla cambi.

Nicolino Panedigrano