Oggi si è concluso il corso per
soccorritori speleo alpino fluviali di livello 1B, organizzato dalla
Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco per la Calabria, presso il Centro
Territoriale dei Vigili del Fuoco di Lamezia Terme.
Venti vigili del fuoco, provenienti da tutti i comandi della regione, sono
stati impegnati per due settimane in esercizi di progressione, arrampicata,
discese e manovre di soccorso per il conseguimento dell’abilitazione
SAF/1B, diretti da cinque istruttori calabresi e due di Avellino e Mantova.
Il vigile del fuoco, soccorritore specializzato SAF/1B, è impiegato per il
salvataggio delle persone coinvolte in territori impervi e non facilmente
accessibili con manovre standard di soccorso, come ad esempio cunicoli,
grotte, pozzi e ponti.
Di particolare interesse è stata l’ attività svolta dal personale del Corpo
Nazionale dei Vigili del Fuoco in possesso delle qualifiche SAF
nelle regioni colpite da catastrofi naturali come il sisma in Umbria e
nelle Marche o come i dissesti idrogeologici della Campania o la
recente alluvione dell’Italia Settentrionale. Nelle regioni di Umbria e
Marche, i Vigili del Fuoco SAF hanno collaborato con le Sovrintendenze ai
Beni Culturali e Ambientali per la messa in sicurezza delle opere
architettoniche e artistiche di particolare importanza storica (torri,
campanili, chiese, fortezze).
Il Direttore Regionale, Claudio de Angelis, ha apprezzato la validità del
corso esprimendo un vivo ringraziamento a tutti agli istruttori e ai
discenti partecipanti.