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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 25 NOVEMBRE 2024

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Lamezia, sospensione servizio assistenza anziani Questo il commento di Rosario Piccioni: "Amministrazione Mascaro inadeguata"

Lamezia, sospensione servizio assistenza anziani Questo il commento di Rosario Piccioni: "Amministrazione Mascaro inadeguata"
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Dal prossimo 29 febbraio sarà sospeso il servizio di assistenza
domiciliare socio – assistenziale per gli anziani non autosufficienti. E’
un fatto di assoluta gravità, che andrà a toccare da vicino la vita di
tanti anziani e tante famiglie della nostra città. Ancora una volta
l’amministrazione Mascaro dimostra l’inadeguatezza con cui ormai da 8 mesi
sta affrontando le principali questioni amministrative della città, in
particolare sul fronte delle politiche sociali, un ambito estremamente
delicato che richiederebbe competenza e adeguata programmazione. Ci
troviamo per l’ennesima volta di fronte al fatto compiuto: esaurite le
risorse previste nell’ambito del Piano di Azione e Coesione, dal prossimo
29 febbraio sarà interrotto un servizio fondamentale per tanti anziani
della nostra città, senza che il Comune abbia prospettato alcuna soluzione
nel breve periodo.

Mi auguro che il Ministero dell’Interno, in qualità di amministrazione
responsabile della gestione del Piano di Azione e Coesione, faccia di tutto
per far ripartire prima possibile il progetto. Resta però grave
l’immobilismo dell’amministrazione Mascaro di fronte alla sospensione di un
servizio che avrà ripercussioni sulla vita di moltissime persone, con
ricadute sociali e occupazionali drammatiche. Penso alle tante persone
anziane che in questi anni grazie al progetto di assistenza domiciliare
integrata hanno beneficiato di cure e trattamenti rimanendo tranquillamente
nelle loro case, senza il disagio di doversi spostare nelle strutture
sanitarie. Penso alle famiglie che si troveranno da un giorno all’altro
prive di un supporto fondamentale nella gestione della vita quotidiana
accanto ai loro cari. E ancora, i tanti operatori delle cooperative sociali
che in questi anni hanno svolto con competenza il loro lavoro e che a
partire dal 29 febbraio si ritroveranno nell’incertezza lavorativa per il
futuro.

Ci domandiamo: solo oggi si è venuti a conoscenza dell’esaurimento delle
risorse del Pac per l’assistenza domiciliare? Non si poteva avviare prima
un’interlocuzione con il Ministero dell’ Interno, a maggior ragione per il
fatto che il Comune di Lamezia è comune capofila del Distretto Socio
Assistenziale Lametino, per individuare le soluzioni possibili e garantire
la continuità del servizio?

Ci troviamo ancora una volta di fronte alle conseguenze di una
programmazione amministrativa assente, che si limita a gestire l’ordinario
e la quotidianità senza alcuna prospettiva nel breve e medio periodo. E a
pagarne le spese, ancora una volta, sono sempre i più deboli. Già a luglio
scorso denunciavamo, di fronte all’innalzamento al massimo delle tariffe
sui servizi sociali a domanda individuale, la totale inadeguatezza
dell’assessore Gullo rispetto a un settore di estrema importanza per la
vita della comunità. E non voglio pensare che, mentre si interrompe un
servizio fondamentale per la vita di tante persone con una comunicazione
inviata questa mattina alle cooperative coinvolte nel progetto, ci sia un
disegno per affossare tante cooperative sociali – che in questi anni hanno
svolto egregiamente il loro lavoro – che dal 29 febbraio si troveranno di
fronte a un futuro incerto, con tanti operatori da mandare a casa e tanti
anziani privati di un servizio indispensabile.

Voglio ricordare che nel 2014 proprio il nostro Comune, in qualità di ente
capofila del Distretto socio assistenziale del Lametino, ha ottenuto il
finanziamento di quasi 925mila euro dal Ministero dell’Interno per il Piano
di intervento relativo ai Servizi di cura agli anziani a cui è seguito
l’Accordo di Programma con l’Asp di Catanzaro per l’adozione del Piano di
Azione per la Coesione: un’esperienza innovativa capace di mettere insieme
la riduzione dei costi del servizio sanitario con un miglioramento della
qualità della vita delle persone in difficoltà. Mi appello al Sindaco al
perché questa buona pratica non si interrompa e lo invito a farsi portavoce
presso il Ministero dell’Interno, a nome di tutti i Comuni del Distretto,
perché vengano al più presto erogati i fondi per far proseguire il
servizio. E al tempo stesso, come ho già fatto in passato, lo invito a
valutare le conseguenze sempre più drammatiche della scelta di affidare a
una forza politica come Mtl – Noi con Salvini un settore estremamente
delicato come quello delle politiche sociali. E non è polemica politica, ma
la semplice presa d’atto di tanti errori e orrori amministrativi, uno dopo
l’altro, causati da una sempre più evidente inadeguatezza. E a pagarne le
conseguenze purtroppo sono le fasce sociali più deboli.