Qualche giorno fa siamo stati avvicinati da alcune famiglie di Lamezia Terme residenti di via D’Ippolito meglio conosciuto come il quartiere “ciampa di cavallo”,ormai stanche e prostrate dalla situazione in cui sono costrette a vivere ed ormai arcistufe delle promesse che tutti i partiti e movimenti politici hanno loro fatto,specie durante la campagna elettorale. Ci hanno spiegato che la situazione rispetto a sei mesi fa è nettamente peggiorata con un quartiere lasciato completamente al degrado, assurto a ricettacolo di illegalità con tanto di spaccio di droga e di minacce a tutte quelle famiglie perbene che popolano le palazzine e che non ci stanno a vivere in quelle condizioni, sentendosi ostaggio da un lato di un gruppo di rom e dall’altro di pusher ed abituali consumatori di droga. Ormai esausti questi cittadini hanno pensato di rivolgersi a noi di Forza Nuova e noi abbiamo deciso di incontrarli e di ascoltare e prendere visione di tutti i loro disagi e della loro rabbia,spesso costretti a vivere da reclusi perché le scene a cui assistono offenderebbero il vivere civile di un qualsiasi cittadino onesto che paga le tasse ed ha il diritto di stare nella massima tranquillità. Noi ci chiediamo che fine abbiano fatto tutti quei partiti,consiglieri comunali che da quel quartiere e da quella gente hanno preso voti e che ora alle legittime richieste di aiuto da parte delle persone interessate fanno orecchie da mercante e sfuggono dalle loro responsabilità? Quel che vogliamo chiedere a tutte le forze politiche che governano questa città è che se i gravi problemi che persistono alla “ciampa”e la relativa indifferenza con cui gli amministratori “l’accolgono”, siano da considerare un atto di resa nei confronti di una microcriminalità,che come ben sappiamo, può essere più pericolosa della macro e che tiene in ostaggio un intero quartiere. Per un ventennio la sinistra che ha governato Lamezia ha sempre raccontato la bella favola che l’integrazione allogena rappresenti una risorsa e che questa sia l’unica strada percorribile per un vivere in armonia tra le varie culture,come si pongono gli stessi riguardo alla situazione di via D’Ipppolito? Non è forse questo un esempio pragmatico di integrazione mal riuscita e mai assimilabile ed assimilata? Non esitiamo certo a definirlo l’esempio emblematico del fallimento di chi sostiene tali scellerate tesi, continuando ad insistere per un’integrazione forzata che non porta da nessuna parte ma che sfocia in pericolosi conflitti sociali. Alla luce degli ultimi eventi e delle lamentele che noi di Forza Nuova abbiamo ricevuto da parte dei residenti della “ciampa di cavallo”cui va tutta la nostra solidarietà,vogliamo sapere cosa intende fare l’Amministrazione comunale per questa zona dimenticata della città. Noi di Forza Nuova siamo per l’agire concreto e chiediamo a sindaco e Giunta risposte certe,vogliamo che gli stessi amministratori si rechino nelle palazzine di via D’Ippolito per toccare con mano quale reale situazione vi sia, quel quartiere deve essere restituito alle persone perbene che vogliono viverci,il tempo dell’arte giaculatoria è terminato ed ora bisogna agire,cosi come promesso in campagna elettorale.

Bruno Spatara
Segretario Provinciale
Forza Nuova