Lamezia, Fiamma Tricolore parla del problema sanità Problematiche registrate dai cittadini nel ricovero e nell’assistenza ricevuta
Fiamma Tricolore segnala un ulteriore caso non di malasanità ma di cattiva amministrazione del “sistema Sanità” in cui si innestano ormai solo “tagli lineari” (che poi così lineari non sembrano) e fermo restando l’apprezzamento alla professionalità ed abnegazione con cui la stragrande parte del personale medico, paramedico ed ausiliare si adopera per rendere più umana possibile la vivibilità degli ospedali agli sventurati cittadini che sono costretti a recarvicisi.
E’ accaduto che nei giorni scorsi una anziana abbia avuto necessità di ricoverarsi e, dopo l’ormai ordinario calvario cui sono costretti a sottoporsi tutti coloro che debbono passare dal pronto Soccorso del nosocomio cittadino, che ormai non ha più niente da invidiare ad una sorta di Corte dei Miracoli della salute, viene ricoverata in Neurochirurgia con diagnosi che veniva contestata dai medici del Reparto in base ad una prima Tac effettuata. Gli stessi richiedevano visita neurologica per accertarne le reali condizioni. Tutto ciò avveniva nella serata di un venerdì ma, nonostante le ripetute e pressanti sollecitazioni dei parenti, che nel frattempo avevano dovuto portare da casa cuscini e coperte per la congiunta in quanto la struttura ne era sfornita, dopo tre giorni in cui ancora la richiesta visita non era stata effettuata e la congiunta era solo parcheggiata nonostante la scarsità e la necessità di usufruire del posto-letto, vista la presenza di diversi degenti sistemati in corridoio sulle barelle. Giunti, senza esito alcuno, alla tarda mattinata di lunedì i parenti decidevano di riportarsi a casa la congiunta e, a tutt’oggi, la stanno curando a casa pagando prestazioni sanitarie e medicine (tra l’altro adesso dovranno sottoporla ad una Tac con i tempi lunghi delle prenotazioni e la spesa di una ambulanza per il trasporto alla struttura sanitaria da e per casa).
Per questa signora, per i suoi cari e per tutti quelli che ogni giorno devono subire di questi trattamenti, tra l’altro in un momento sicuramente non bello della loro esistenza, chiediamo alle SS.VV. di intervenire con i loro poteri a voler, anzitutto, correggere un andazzo che forse rimetterà a posto i conti ma che provocherà danni esistenziali ed in termini anche di vite umane certamente non sostenibili e non giustificabili in una società che vuol ancora ritenersi Civile.
Portavoce Segreteria Provinciale MSI-Fiamma Tricolore
Natale GIAIMO