Lamezia, Gianturco affronta la questione Tari Il Comune deve mettere i cittadini nelle condizioni di poter pagare l'imposta
“La nuova amministrazione comunale, con delibera di
Giunta numero 290 del 3 luglio 2015, pubblicata il 10 luglio 2015 sull’Albo
Pretorio del sito del Comune di Lamezia, propone al Consiglio Comunale la
nuova procedura di riscossione della tassa sui rifiuti, indicando come
scadenza della prima rata della Ta.Ri. 2015 il 30/09/2015 facendo
accavallare la tassazione 2014 con quella relativa all’anno in corso. E’
una proposta che non va assolutamente nella direzione dei cittadini, i
quali devono essere messi nelle condizioni di poter pagare le tasse. Si
legge sulla delibera, approvata all’unanimità, che la Giunta vorrebbe far
riscuotere alla Lamezia Multiservizi SPA, “*la prima rata (acconto) della
Ta.Ri. 2015 entro il 30/09/2015, prevedendo che alla data così fissata, sia
riscosso almeno il 90% dei costi di investimento e di esercizio relativi al
servizio per l’annualità 2015*”. Tutto ciò è inammissibile. Con la profonda
crisi economica in cui versa la nostra città, non possiamo in questa fase
gravare ulteriormente sulle già precarie condizioni finanziare delle
famiglie lametine. Lo sfacelo economico e sociale del nostro territorio non
è certamente ascrivibile alla nuova giunta Mascaro, bensì ai dieci anni di
amministrazione di centrosinistra, ma ritengo assurdo chiedere ai cittadini
l’anticipo di pagamento della Ta.Ri 2015 quando gli stessi finiranno di
pagare a novembre quella del 2014. Ciò risulta essere ancora più assurdo se
si pensa ai continui disservizi legati alla gestione dei rifiuti. Invito il
sindaco Paolo Mascaro a prevedere un piano di riscossione più equilibrato e
che metta realmente i cittadini nelle condizioni di poter pagare i tributi,
tenendo conto anche della possibilità di attuare sconti per quei cittadini
che svolgono volontariato civile così come previsto dal Decreto Sblocca
Italia all’art. 24 nella legge 164 del 2014, così come stanno già facendo
molti comuni d’Italia”.