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Lamezia, Gianturco: “Mascaro legga gli atti”

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Lamezia – In riferimento alla risposta del sindaco Paolo Mascaro, tengo a specificare che per questione di privacy non ho fatto il nome delle varie associazioni, né quelle escluse né tantomeno quelle aggiudicatarie. Il sindaco Paolo Mascaro, potrebbe leggere gli atti direttamente presso gli uffici preposti, come ho fatto io, e sicuramente si accorgerà che ci sono associazioni che sono state ammesse seppur mancasse il piano di comunicazione, il piano economico e altri documenti, che come previsto dall’articolo 8, sono motivo di esclusione.

Inoltre, per quanto riguarda la realizzazione degli eventi, il sindaco conosce bene quali sono le manifestazioni che si sono svolte al chiuso, non fosse altro perché lui stesso vi ha partecipato insieme con altri assessori. Sia nella chiesa di San Rocco, sia nella Cattedrale sia in altre strutture pubbliche.

Preciso che, l’associazione realizzatrice dei 6 eventi, seppur ha attenuto il finanziamento massimo di 2.400 €, ha avuto maggiore opportunità e visibilità di altri enti e/o associazioni. Il bando tra l’altro, non prevedeva flessibilità in merito al badget massimo stabilito dall’amministrazione, ma specificava chiaramente che le proposte dovevano essere composte da singoli o più eventi (massimo tre) ed essere ricomprese nei tre programmi, animazione culturale e musicale, festa di fine anno e mercatini di Natale.

Per quanto riguarda la serata di fine anno invece, io non entro nei meriti dell’atto seppur lo ritengo ai limiti della legittimità, eventualmente lo faranno gli organi di verifica preposti, bensì ne faccio un discorso di opportunità, di etica, tanto cara al sindaco Mascaro. Ritengo perciò inopportuno che la ditta del cognato dell’assessore Gullo, nonché fratello del consigliere comunale Cristiano, fornisca il service nella notte di capodanno, così come mi sembri inopportuno e strano che durante la festa di fine anno, dal palco i vari vocalist ringraziavano la ‘Cristiano Service’ in qualità di organizzatori e non la ‘Dee Jay Service snc’.

Ribadisco che il mio ruolo di consigliere comunale è anche quello di verificare le varie attività politiche tanto degli assessori quanto del sindaco, e il sottoscritto non ha aggredito nessuno poiché non ha alcuna forma di accanimento nei confronti delle singole persone. In quanto rappresentate politico di questa città, eletto dal 7 percento del popolo lametino, ho il dovere di evidenziare le tante criticità di quest’amministrazione comunale, partendo proprio dal sociale e dalla cultura, settori importanti per lo sviluppo della nostra città.

I toni avvocateschi utilizzati dal sindaco Mascaro non risolvono di certo gli evidenti problemi politici, e la gestione delle varie attività amministrative è in piena continuità con l’amministrazione precedente guidata dall’ex sindaco Gianni Speranza, quando si dichiarava ignaro di tutto e scaricava le responsabilità sempre sui dirigenti, come  se i vari uffici lavorassero a compartimento stagno. E’ anche da queste uscite che il sindaco Mascaro dimostra la sua scarsa attitudine politica.
Della vicenda comunque, avremo modo di parlarne anche in consiglio comunale.

Mimmo Gianturco, consigliere comunale