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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 25 NOVEMBRE 2024

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Lamezia, Gianturco: “Parco Impastato all’abbandono” "Incomprensibili scelte sulla gestione del verde"

Lamezia, Gianturco:  “Parco Impastato all’abbandono” "Incomprensibili scelte sulla gestione del verde"
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Lamezia – “I parchi cittadini sono nell’abbandono più totale. Incomprensibili scelte sulla gestione del verde pubblico, specie per il Peppino Impastato, spazio fortemente aggregativo per la città, ora area degradata. Anche in questa vicenda è palese l’inconsistenza della Giunta Mascaro che non riesce né con la volontà politica né con i tempi giusti ad amministrare in maniera ottimale la cosa pubblica”. A dichiararlo è il consigliere comunale Mimmo Gianturco.

“Basta farsi un semplice giro per la città – afferma Mimmo Gianturco – per rendersi conto del totale abbandono in cui versano le aree verdi di Lamezia, specie i parchi cittadini. Se con la passata amministrazione eravamo abituati a vedere il Parco Mastroianni e il 25 aprile spesso sporchi e non curati, oggi anche il Peppino Impastato si trova nelle medesime condizioni. Eppure il sindaco Mascaro, in campagna elettorale aveva dichiarato che secondo lui <>, ma evidentemente si trattava del solito teatrino della propaganda a cui ci ha abituati”.

“Sono incomprensibili le scelte dell’amministrazione sulla gestione del verde. Se a febbraio 2016 – continua il leader regionale di CasaPound – avevamo salutato con piacere la nascita dell’ufficio Verde Pubblico, dopo quasi un anno però, sulle scadenze più importanti, ancora nulla è stato fatto. Come ad esempio la convenzione della potatura degli alberi, scaduta a marzo 2016 ma dopo otto mesi non si parla ancora del nuovo bando, oppure l’appalto per la manutenzione della pulizia del verde (ville e giardini; aree standard; siti di rilevanza storica; strade urbane, periferiche e di accesso alla città; ecc) scaduto il 7 luglio 2016, prorogato fino al 7 ottobre 2016 e allo stato attuale ancora niente è stato fatto.

Per non parlare poi della gestione dei parchi urbani. Risale infatti all’11 maggio 2016 la decisione di non rinnovare più l’affidamento all’impresa sociale ‘Talìa’ in scadenza il 3 ottobre 2016. La giunta Mascaro, ha prima indetto una discutibile manifestazione d’interesse per l’affidamento della gestione dei tre parchi urbani cui hanno partecipato diverse associazioni locali (alcune però con proposte economiche veramente vantaggiose per l’ente) per poi riporla nel cassetto e indire un bando di gara per la sola manutenzione di durata quattro mesi per un importo di circa 22.000,00 Euro, vinta da una ditta della provincia di Cosenza. Dopo oltre sei mesi dunque, l’amministrazione non è stata ancora in grado di indire un bando pubblico per la gestione dei parchi lasciandoli al degrado e alla mercé dei vandali. Mi chiedo, non era il caso di fare direttamente un unico bando per la gestione dei tre parchi cittadini? Che cosa ha prodotto l’ufficio Verde Pubblico in quasi un anno di attività? Valuterò se inviare gli atti alla Corte dei Conti per accertare eventuali responsabilità per danno erariale”.

“Addirittura questa mattina – denuncia il consigliere comunale di opposizione – il responsabile dell’ufficio Verde Pubblico, in palese violazione all’articolo 18 comma 9 dello Statuto del Comune di Lamezia Terme, mi ha negato di conoscere il nominativo della ditta aggiudicataria del bando per la manutenzione temporanea dei tre parchi. Inoltre, ho comunicato più volte all’ufficio preposto le criticità segnalatemi dai cittadini, come ad esempio la mancata potatura degli alberi su via Roberto il Guiscardo che, di fatto, ostacolano il passeggio sui marciapiedi ai tanti cittadini che frequentano la zona, ma l’ufficio ha ritenuto di non intervenire. Ormai è chiaro che ci troviamo in pieno caos gestionale-amministrativo. Anche in questa vicenda è palese l’inconsistenza della Giunta Mascaro che non riesce né con la volontà politica né con i tempi giusti ad amministrare in maniera ottimale la cosa pubblica. Peggio di così – conclude – neanche la Giunta Speranza. Porterò la vicenda in consiglio comunale”.