In cassa integrazione, con poche speranze per il futuro, si sono rivolti al Comune, affinchè faccia da intermediario con Inps e Prefetto

Lamezia: gli assessori Crimi e Gallo incontrano i lavoratori della Lameskin

In cassa integrazione, con poche speranze per il futuro, si sono rivolti al Comune, affinchè faccia da intermediario con Inps e Prefetto

L’assessore alle Attività produttive, Giusi Crimi e l’assessore al Patrimonio, Gianni Gallo, hanno incontrato una delegazione di lavoratori della Lameskin, azienda che produce pellicole impermeabilizzanti, ultimo nucleo rimasto ed erede di un impianto industriale nato con la Sir negli anni ’70 e poi passato nel corso del tempo attraverso diverse proprietà.

I lavoratori, oggi tutti in cassa integrazione, non ricevono retribuzione da settembre scorso e hanno espresso grande preoccupazione anche perché a giugno prossimo è in scadenza l’intervento dello Stato che garantisce la retribuzione senza che essi abbiano avuto notizie sul proprio futuro. Si sono così rivolti all’Amministrazione comunale per chiedere un intervento presso l’Inps e il Prefetto.

Il Comune, in accordo con i lavoratori, ha preso l’impegno di intervenire nei confronti dell’Inps per chiedere che si sblocchi l’erogazione della Cassa Integrazione loro dovuta e contemporaneamente intervenire sia nei confronti della proprietà dell’azienda sia della Prefettura per chiedere un chiarimento sul futuro dei lavoratori e sull’azienda stessa.

Già in passato l’Amministrazione era intervenuta sulla vicenda dei lavoratori Lameskin, scrivendo una lettera all’allora ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maurizio Sacconi, ai parlamentari lametini, al presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, al presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico, all’assessore regionale alle Attività produttive, Antonio Stefano Caridi, ai consiglieri regionali e per conoscenza al Consorzio Sviluppo Industriale della provincia di Catanzaro e alla Lamezia Europa Spa.

“Un’altra piccola ma significativa e ormai storica realtà produttiva della nostra Regione e dell’area industriale lametina – hanno dichiarato gli assessori – rischia di scomparire definitivamente e insieme ad essa il lavoro ed il futuro dei lavoratori sui quali incombe una sorte incerta. Una situazione difficile sulla quale gravano responsabilità antiche e recenti per cui si sollecitano tutte le parti chiamate in causa ad intervenire”.

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