Lamezia, gruppo di preghiera a Medjugorje Ravvivare la luce della fede con l’esperienza del pellegrinaggio
di Lina Latelli Nucifero
Ravvivare la luce della fede con l’esperienza del pellegrinaggio a Medjugorje
è quanto si propone un numeroso gruppo di pellegrini che il 19 agosto partirà da Lamezia Terme alla volta di Medjugorje dove, il 24 giugno 1981, alcuni adolescenti affermano di aver visto su una collinetta, nei pressi del villaggio bosniaco, una figura femminile luminosa di una bellezza indescrivibile.
Il tour religioso è stato organizzato dal responsabile del “Gruppo di preghiera Maria Regina della pace” di Lamezia Terme Mimmo Marra e sarà guidato da Don Pino Latelli per tutta la sua durata di otto giorni durante i quali sarà svolto un ricco programma che prevede momenti di preghiera e di incontri oltre alla salita sulla collina delle apparizioni, alla Via Crucis sul Monte della Croce e alla visita al Santuario di Tihaljna. Altre attività previste sono la visita alla Comunità di Suor Elvira, la visita dell’orfanotrofio di Suor Cornelia, la visita alla Comunità delle Beatitudini di Suor Emmanuel, la partecipazione all’Adorazione in Parrocchia e la visita alla Comunità Nuovi Orizzonti.
«I pellegrini e i sacerdoti legati a Medjugorje – sottolinea la responsabile dell’ufficio del turismo religioso di Platania Maddalena Cimino che parteciperà al pellegrinaggio insieme a un gruppo di fedeli platanesi – sono in trepidante attesa sulle imminenti decisioni che il Santo Padre Francesco prenderà sulle apparizioni della Madonna a Medjugorje sulla base dei risultati e delle conclusioni cui è pervenuta la Commissione internazionale di inchiesta su Medjugorje presieduta dal Cardinale Ruini e sottoposti alla Congregazione per la Dottrina della Fede. Tanto si è detto e scritto sull’argomento interpretando, quasi sempre in modo distorto ed erroneo, alcune dichiarazioni del Santo Padre su Medjugorje. A me pare doveroso – conclude con fermezza la Cimino – che in questo momento, nel dare poco spazio alla preoccupazione, recuperiamo la serenità stringendoci intorno al Papa con affetto filiale, con obbedienza e con la preghiera perché riguardo a Medjugorje prenda la decisione più giusta per il bene dei fedeli e della intera Chiesa». « Importante – sostiene don Pino Latelli – è sottolineare come, persone che normalmente sono lontani dalla Chiesa e dai Sacramenti, a Medjugorje si avvicinano alla fede e, riscoprendo i valori della vita cristiana, si mettono a pregare e si confessano sperimentando l’amore e la misericordia di Dio nonostante una vita di miseria, di lontananza e di peccato».