Lamezia: la ricetta di Sonni su lavoro e occupazione Il candidato a sindaco di "Città reattiva": «Le proposte per la crescita del mercato del lavoro devono essere legate a una filiera nazionale-regionale-locale e quindi coerenti al contesto»
“Incentivi alle assunzioni con l’abbattimento del costo del lavoro fisso dall’Irap, il programma Garanzia Giovani per aumentare le possibilità d’impiego e di formazione dei nostri ragazzi, il potenziamento della raccolta differenziata sull’intero territorio regionale che porterà all’assunzione di 2mila persone. Come hanno evidenziato in questi giorni il viceministro all’Economia, Enrico Morando, e l’assessore regionale al Lavoro, Carlo Guccione, le istituzioni a tutti i livelli stanno già operando per creare i presupposti per il rilancio dell’occupazione e la crescita economica”. Il candidato a sindaco Tommaso Sonni si rivolge ai cittadini di Lamezia e li invita a riflettere sulla difficoltà di realizzare e concretizzare le promesse di posti lavoro. “Le proposte per la crescita del mercato del lavoro devono essere legate a una filiera nazionale-regionale-locale e quindi coerenti al contesto in cui si vogliono mettere in atto, altrimenti sono proposte che lasciano il tempo che trovano”.
“A noi – spiega Sonni – non piacciono gli slogan che alcuni stanno lanciando per accaparrarsi i voti degli ultimi indecisi elettori. Noi vogliamo essere seri e onesti con i cittadini. Un’Amministrazione comunale non può certo garantire 5mila posti di lavoro, ma deve al contrario creare un contesto in cui favorire la libera impresa e la ripresa dell’economia. La crescita del lavoro e dell’occupazione è un’operazione complessa e deve passare attraverso la sinergia tra Enti e imprese. E le Istituzioni hanno il dovere di favorirne la nascita e la crescita. Mai come in questa fase storica possiamo collaborare con Governo nazionale e regionale, entrambi di centrosinistra, che quindi condividono con noi una certa visione della società e del possibile futuro che spetta alla nostra realtà locale e alla Calabria. L’unico sistema per realizzare posti di lavoro è creare reti di collaborazione tra Enti pubblici, categorie imprenditoriali e di lavoratori, che creino occasioni di sviluppo occupazionale e non posti di lavoro”.