Lamezia, nominati i presidenti delle commissioni consiliari In una nota, Rosario Piccioni (Lamezia Insieme): «Maggioranza artefice di vulnus democratico»
Gli appelli alla collaborazione e a lavorare insieme in nome del bene comune da parte della maggioranza di centrodestra, si stanno rivelando proclami vuoti e inutili. Ne stiamo avendo prova in queste ore, di fronte al comportamento del centrodestra durante l’elezione dei presidenti delle commissioni consiliari: la maggioranza sta imponendo i propri candidati come presidenti di tutte le commissioni consiliari, con un atto di arroganza politica che denota un’assoluta mancanza di garbo e correttezza istituzionale.
Si sta creando un vulnus democratico, con una maggioranza che vuole occupare ogni spazio di potere senza alcun dialogo con gli esponenti della minoranza, minoranza che fino ad oggi ha mantenuto sempre un atteggiamento equilibrato all’insegno della collaborazione e della correttezza istituzionale: ricordo che lo stesso Sindaco Mascaro, nel lungo e tormentato consiglio comunale per l’elezione del presidente del civico consesso, ha pubblicamente fatto notare la correttezza dell’atteggiamento della minoranza che ha pazientemente atteso la soluzione dei “tormenti interni” al centrodestra.
Ora il Sindaco prenda atto di una situazione che sta facendo emergere il vero volto del centrodestra, di una maggioranza arrogante, animata solo dalla volontà di occupare tutte le poltrone disponibili, anche le presidenze delle commissioni consiliari che, come vuole la prassi e come il centrosinistra ha fatto negli ultimi 10 anni, andrebbero assegnate almeno in parte ai rappresentanti della minoranza. Altro che cambiamento, qui siamo all’applicazione rozza del Manuale Cencelli!!
Come non evidenziare, inoltre, l’anomalia di questa consiliatura che si apre con la costituzione di 14 gruppi consiliari, di cui ben 7 della maggioranza! Una situazione paradossale, visto che il numero dei consiglieri è diminuito da 30 a 24, che determinerà la frammentazione e la balcanizzazione del consiglio comunale, complicando l’organizzazione del lavoro dell’assemblea con effetti senz’altro negativi sull’attività dello stesso organo consiliare, che difficilmente riuscirà a produrre provvedimenti con tempestività ed efficacia. Una situazione che appare ancor più strana se confrontata con la precedente consiliatura quando, con 30 consiglieri comunali, erano presenti in consiglio meno della metà dei gruppi consiliari attuali e le liste che avevano sostenuto il Sindaco Gianni Speranza erano riuscite a fare sintesi costituendo due soli gruppi, il gruppo di Progetto Lamezia e il gruppo del Partito Democratico.
Chiedo che ci sia subito un’inversione di rotta e il centrodestra si apra a una collaborazione istituzionale “reale” e non a parole con la minoranza, per salvaguardare i principi basilari della vita democratica e creare le condizioni perché davvero si possa lavorare insieme per il bene comune di Lamezia.