Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 01 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Lamezia Progress e Gioco per gioco si scagliano contro la festa di Halloween "Non c’è dubbio che per la diffusione che è arrivata ad avere, la festa del 31 ottobre continuerà a riscuotere molto successo. Il punto è se, sul terreno del costume e della percezione di massa, si possa fronteggiare con un’alternativa, che non sia soltanto una contrapposizione di valori, ma un felice ritorno a una tradizione culturale, prima ancora che religiosa"

Lamezia Progress e Gioco per gioco si scagliano contro la festa di Halloween "Non c’è dubbio che per la diffusione che è arrivata ad avere, la festa del 31 ottobre continuerà a riscuotere molto successo. Il punto è se, sul terreno del costume e della percezione di massa, si possa fronteggiare con un’alternativa, che non sia soltanto una contrapposizione di valori, ma un felice ritorno a una tradizione culturale, prima ancora che religiosa"
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Sappiamo di essere controcorrente ma l’onda d’urto della moda di Halloween che
sembra inarrestabile a noi non piace proprio. Non c’è solo l’attrazione ‘perversa’
del buio, delle tenebre: c’è l’effetto moltiplicatore di infinite serie televisive
provenienti dall’industria audiovisiva americana, in cui l’episodio di Halloween
non manca mai. Ciò ha reso apparentemente innocua – un rito normale insomma –
la festa pagana del 31 ottobre importata da oltreoceano. Che male può celarsi dietro
il ritornello ‘Dolcetto o scherzetto?’, dietro i travestimenti da fantasma o da scheletro,
dietro le zucche incavate? Molti educatori hanno cercato di argomentare che l’apparenza
più o meno innocente di festa carnevalesca vela una sostanza diabolica e favorisce
l’affermarsi di valori e simboli fortemente anticristiani. Il fatto non è solo
di natura spirituale, non riguarda solo la coscienza religiosa delle persone. Infatti,
la festa delle zucche, con tutti i suoi elementi folcloristici, è diventata fatto
di costume, ricorrenza obbligata, data immancabile nel calendario ‘laico’. Dunque,
il tema è prima di tutto culturale. Non c’è dubbio che per la diffusione che
è arrivata ad avere, la festa del 31 ottobre continuerà a riscuotere molto successo.
Il punto è se, sul terreno del costume e della percezione di massa, si possa fronteggiare
con un’alternativa, che non sia soltanto una contrapposizione di valori, ma un
felice ritorno a una tradizione culturale, prima ancora che religiosa. Da alcuni
anni alcuni gruppi propongono feste positive, legate a personaggi storici,a santi
a persone che hanno contribuito allo sviluppo di valori sani.Nella notte della vigilia,
perché non riscoprire il fascino dei valori positivi come fonte di gioco, di festa,
di stupore? Molte feste della Luce si terranno quest’anno, indirizzate prima di
tutto ai bambini. Sono loro, infatti, i più indifesi consumatori di Halloween. Non
c’è da illudersi sull’esito statistico di questa proposta, eppure far presente
che anche la luce, la santità, la positività possono diventare narrazione, gioco,
evento, celebrazione popolare sembra una via necessaria da percorrere. Solo se l’alternativa
diventerà culturale o, come si dice nel gergo di Internet, virale, il seme gettato
potrà domani dare in una qualche percentuale il suo frutto. Resta inteso che ognuno
ha la libertà di scegliere. Ma riflettere un minuto non farebbe male.
Comitato Lamezia Progress Lina Porteso

Comitato Gioco per Gioco Susanna Pinesi