Lamezia Terme, al via il concorso “Dateci una mano” per la terza edizione di Trame Festival
redazione | Il 15, Apr 2013
I partecipanti dovranno realizzare una mano reinterpretando liberamente il marchio della manifestazione e cercando di conservare un legame con l’originale e vanno consegnati entro il 10 maggio
Lamezia Terme, al via il concorso “Dateci una mano” per la terza edizione di Trame Festival
I partecipanti dovranno realizzare una mano reinterpretando liberamente il marchio della manifestazione e cercando di conservare un legame con l’originale e vanno consegnati entro il 10 maggio
Al via il concorso “dateci una mano” ideato da Guido Scarabottolo per la terza edizione di Trame Festival che chiede una mano a tutti gli studenti delle accademie d’arte calabresi. I partecipanti dovranno realizzare una mano reinterpretando liberamente il marchio della manifestazione e cercando di conservare un legame con l’originale e vanno consegnati entro il 10 maggio 2013. I lavori selezionati saranno oggetto di una mostra a Lamezia, durante il festival, e verranno pubblicati sul sito ufficiale e a giudizio insindacabile degli organizzatori, alcune delle opere selezionate potranno essere utilizzate negli stampati ufficiali e sul sito del festival. La giuria sarà composta da Silvia Barbagallo e Maria Teresa Morano della Fondazione Trame e dallo stesso ideatore, il grafico Guido Scarabottolo che ha tenuto nella scorsa edizione, il laboratorio Trame di segni, mentre quest’anno terrà nuovamente un altro laboratorio sul tema. Il concorso, oltre a mettere in moto la nuova edizione del Festival, prevista dal 19 al 23 Giugno, vuole essere uno di quei segnali che il festival rivolge ai giovani. “Quando l’anno scorso, sono stato a Lamezia in occasione di Trame due, una delle cose che mi ha colpito di più è stata l’entusiasmo di tanti giovani volontari – dichiara Scarabottolo-così ho cercato di capire come rendere il mio lavoro, che, in parole povere, è quello di fornire una immagine grafica al Festival, meno personale e più partecipato. Dateci una mano – continua il grafico- è il primo assaggio e avrà tutti i difetti dei tentativi iniziali, ma potrà darci indicazioni su come proseguire e credo che già nei giorni del festival, il laboratorio che vorrei tenere potrà essere focalizzato sugli sviluppi dell’iniziativa”.